Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Pozzo Sacro di Santa Cristina (OR), di 3000 anni fa in epoca nuragica, camera ipogeica con foro di 35 cm e camera alta 7m - VIDEO

"È una delle massime espressioni dell'architettura nuragica, realizzato 3000 anni fa per il culto delle acque", si trova in Sardegna

11 Marzo 2024

Il Pozzo Sacro di Santa Cristina, in provincia di Oristano. È quello che viene mostrato nella puntata di Camper. "È una delle massime espressioni dell'architettura nuragica, realizzato 3000 anni fa per il culto delle acque. C'è una camera ipogeica scavata sottoterra e che presenta una volta a tholos, ossia una falsa cupola, e termina in alto con un foro di 35 cm". L'inviata Valentina Caruso continua: "Qui mi trovo invece nel vano scala e davanti a me invece si trova l'atrio dove c'erano le sedie. Erano dei sedili dove venivano lasciate le offerte votive. Guarda questa forma perfetta a forma di trapezio, come si raccorda la camera ipogeica con il vano scala in questa forma trapezoidale. Molto affascinante".

Pozzo Sacro di Santa Cristina (OR), di 3000 anni fa in epoca nuragica, camera ipogeica con foro di 35 cm e camera alta 7m

Poi c'è "la parte terminale della camera ipogeica, questo è il foro di 35 cm e sotto si estende la camera che è alta ben sette metri. Pensa un po' quanto ingegno, quanta ingegneria per realizzare questo pozzo. Ci sono dei fenomeni molto particolari che si verificano durante gli equinozi, quindi in primavera e in autunno. Scendendo lungo la scalinata, la luce del sole passa dritta attraverso il vano scala, illumina la camera ipogeica e chi percorrerà gli ultimi scalini del pozzo vedrà davanti a sé due ombre, una che scende verso l'acqua e un'altra invece con la testa all'ingiù che scende invece dall'alto".

"È un fenomeno molto, molto particolare. Ma c'è anche un'altra curiosità che riguarda questo pozzo. Vedendolo dall'alto sembra proprio di entrare dentro la toppa della serratura di una porta, è vero. Vedo qui vicino a me un'attenta osservatrice del pozzo, è la professoressa di preistoria e Protostoria dell'Università di Sassari, Anna De Palmas".

"Noi ricostruiamo i rituali chiaramente del materiale archeologico e in molti pozzi sacri, in parte anche in quello di Santa Cristina sono stati ritrovati numerosi bronzetti  - spiega la prof -, che sono delle figurine di bronzo che rappresentano diversi soggetti. E questi soggetti e sono molto interessanti perché ci danno proprio delle informazioni su cosa le persone portavano al pozzo. Quindi ci sono persone diversamente abbigliate, sono uomini, sono donne, soprattutto sacerdotesse che portano oggetti, sia dei contenitori che degli animali e noi sappiamo che probabilmente questi animali venivano sacrificati".

"Pensiamo che le riunioni che venivano fatte proprio in occasione delle feste fossero delle importantissimi eventi per le comunità, quindi avevano bisogno di uno spazio per riunirsi, non si riuniva tutto il popolo, si riuniva chiaramente una una selezione di persone eminenti della società e sicuramente si prendevano decisioni importanti, quindi si prendevano decisioni sulla politica, su come gestire le risorse quindi la capanna delle riunioni, come in altri templi a pozzo è presente, un elemento importante dell'area sacra".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti