23 Gennaio 2024
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, in occasione della conferenza stampa di presentazione della miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano (che si svolgerà dal 12 al 14 aprile 2024) tenutasi presso Palazzo Marino, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Si può dire che aumentano gli espositori, e questo è già l'evidenza di un buon lavoro fatto e anche del desiderio a livello internazionale di partecipare alla vita culturale e fieristica di Milano, anche da una prospettiva legata al mondo dell'arte e della cultura. Confermiamo il format doppio: Fiera e Art Week, quindi la settimana dell'Arte che vedrà coinvolti tutti i musei della città, tutti gli spazi culturali, gli spazi espositivi.
Devo dire che mi piace leggere questa crescita del numero di adesioni, con una crescita anche del pubblico dei nostri musei.
Abbiamo superato il 40% in più di pubblico nei musei civici e nelle mostre organizzate dal Comune; finalmente abbiamo oltre 2 milioni di visitatori che frequentano i soli spazi civici. Quindi questo è un discorso complessivo che va letto nella sua interezza, che ci fa capire che investire sull'arte oggi a Milano ha un senso.”
Dal 12 al 14 aprile 2024 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, organizzata da Fiera Milano e diretta per il quarto anno da Nicola Ricciardi. Continua il percorso di crescita della fiera, grazie un aumento significativo delle gallerie partecipanti, a importanti new entries internazionali, e a nuovi premi, acquisizioni e commissioni. Come sottolinea il titolo dell’edizione, l’obiettivo è rendere sempre più estesi e porosi i confini tematici, spaziali e temporali di miart, attraverso nuove sezioni curate all’interno della fiera e inediti progetti artistici diffusi in città.
Attraverso portali spaziali e corridoi temporali, suggeriti già dal titolo no time no space, miart 2024 si pone l’obiettivo di allargare ulteriormente i propri confini, mescolando passato, presente e futuro per parlare del nostro tempo, cogliendo nel tumultuoso e mutevolissimo flusso dell'immediata attualità ciò che nell'arte è stabile e durevole. Punto di partenza di questo percorso saranno le gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà del totale degli espositori selezionati e che fanno della fiera milanese un’eccellenza di richiamo per collezionisti, curatori e artisti in cerca di novità ma anche di specificità locale.
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