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Brescia, al Capitolium il Pugile in riposo e la Vittoria Alata insieme per la prima volta

Un appuntamento che sarà tra i più importanti e attesi dei prossimi mesi, e che vedrà le due statue esposte nell’aula del Capitolium di Brescia. A sostenere questa esposizione, Intesa Sanpaolo

22 Giugno 2023

Due capolavori unici, per la prima volta insieme, per regalare al pubblico un’esperienza unica.
Dalla collaborazione tra due importanti istituzioni culturali del nostro Paese, Fondazione Brescia Musei e il Museo Nazionale Romano, è nato infatti un progetto espositivo che riunirà due straordinari bronzi dell’età ellenistica: la Vittoria Alata e il Pugilatore in riposo.

Un appuntamento che sarà tra i più importanti e attesi dei prossimi mesi, e che vedrà le due statue esposte nell’aula del Capitolium di Brescia, con un nuovo spettacolare allestimento curato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, in un contesto riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

A sostenere questa nuova esposizione Intesa Sanpaolo, già Special Partner della Fondazione nell’ambito di Alleanza per la Cultura, e Main Partner di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura.


Come sia nata l’idea di mettere in dialogo questi due capolavori dell’età antica e ciò che rappresenta, l’hanno raccontato presso il Museo di Santa Giulia la Presidente Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli, e Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano dove è conservato il Pugilatore in riposo.
“Il Pugile e la Vittoria” aprirà al pubblico il prossimo 12 luglio, e si potrà visitare fino al prossimo 29 ottobre, in un anno che segna un importante anniversario per la città di Brescia: in questo 2023 ricorrono infatti i 200 anni dall’inizio degli scavi che portarono alla luce il patrimonio archeologico della città lombarda.

Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei ha dichiarato: "L'origine del progetto, come avviene spesso nelle cose molto belle, è del tutto casuale. È frutto di un incontro fra me e il direttore del Museo Nazionale Romano, in cui mi stava ad un convegno a Pestum, alla Borsa archeologica del Mediterraneo, mi stava facendo i complimenti per l'allestimento della Vittoria Alata, questo traguardo archeologico importantissimo, e allora gli ho buttato lì «Ma perché nell'anno della cultura non viene qualcuno da Roma a omaggiare la Vittoria?» e lui mi ha guardato che cosa intendi. E ha detto «Ho il sogno di questa statua meravigliosa che viene dal mondo ellenistico, che è il Pugilatore a Riposo, che per me è una delle statue più belle che si possono vedere a Roma, ho il sogno che venga a omaggiare la nostra Vittoria». E lui mi ha guardato e mi ha detto «Sì»". Bazoli ha poi dichiarato: "Credo che il Pugilatore a Riposo e la Vittoria sono due stati che dialogano fra di loro in modo del tutto poetico, perché stiamo parlando di una statua che esprime la fatica della lotta, e dal nostro punto di vista questo allude anche alla fatica della lotta che noi abbiamo fatto a Brescia contro il Covid, che è uno dei motivi di fondo della capitale della cultura, e dall'altra parte la vittoria romana, la Pax che arriva, la donna che arriva a portare la civiltà e la vittoria romana. È chiaro che stiamo parlando di un dialogo in cui ognuno può leggere valori simbolici profondamente diversi, ma che sicuramente incarnano una possibilità di relazione davvero aperta al futuro. Dalla fatica si giunge alla vittoria".

Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano, in aggiunta ha dichiarato: "Il progetto nasce da un'idea semplice, mettere insieme due capolavori che hanno un significato ognuno e che messi insieme prendono un valore ancora superiore, un valore artistico, un valore storico e un valore anche di contemporaneità".

Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo: "Il Pugile e la Vittoria è un'ennesima gemma sul percorso che da tempo noi, con tutti i territori, e nel caso specifico con Fondazione Brescia Musei, con cui lavoriamo da molto tempo, a cui si è unito il Museo Nazionale Romano nel caso specifico. Ricordo che siamo partner di Bergamo Brescia, capitale della cultura, per cui nei giorni scorsi ci è stata proposta e offerta questa opportunità, l'abbiamo colta al volo.

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