13 Settembre 2022
Riccardo Chailly, Direttore Musicale del Teatro alla Scala e Direttore Principale della Filarmonica della Scala, a Il Giornale d'Italia:
"La parte che mi riguarda è particolarmente dedicata a Sergej Sergeevič Prokof'ev che festeggia con la Filarmonica il settantesimo anno della sua morte. Viene quindi sottolineato il valore di questo grande autore con un programma monografico: con il primo Concerto per violino con Emmanuel Tjeknvavorian solista e la straordinaria Sinfonia n.7 che ha scritto un anno prima di morire. Finiamo con questa specie di crepuscolo gioioso, festivo, leggero.
Questo brano è stato concepito come una suite per giovani, poi tramutato in una sinfonia importantissima, di grande bellezza che al Teatro alla Scala ha debuttato nel 1960 e ritorna dopo più di 60 anni con la Filarmonica. Mi sembra una bellissima iniziativa che dovrebbe essere la partenza di un’integrale della musica di Prokof'ev.
Sicuramente abbiamo tutti bisogno di musica e di ritrovarci in teatro, da un punto di vista innanzitutto sociale. Mi sembra importantissimo il fatto di poter offrire delle date stimolanti e significative dal punto di vista del repertorio e degli interpreti, penso che la Filarmonica della Scala abbia dato una possibilità in più a Milano con questa nuova stagione".
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