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Fondazione Cini, una macchina scenica per raccontare Casanova

Una mostra teatrale sul Settecento, ma anche il nostro presente

17 Ottobre 2025

Venezia, 17 ott. (askanews) - Una macchina scenica, nella quale si entra muniti di una lanterna, per raccontare la figura di Giacomo Casanova e la sua vocazione di uomo europeo. La Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con il Teatro La Fenice, ha inaugurato la seconda parte del progetto espositivo dedicato al grande veneziano nei suoi spazi sull'isola di San Giorgio. A farci da guida nella mostra il presidente della Fondazione, Gianfelice Rocca. "Questo progetto - ha detto ad askanews - è completamente diverso da quello che si può vedere in altri luoghi. È una rappresentazione teatrale della vita di Casanova e quindi uno passa da una stanza all'altra ed è un'esperienza meravigliosa per capire cosa è stato il Settecento, veneziano ed europeo. Si capisce così che Casanova è come un'enorme antenna messa nella società. Un genio, matematico, violinista, colto: ha tradotto in veneziano l'Iliade, per esempio. Stiamo parlando di una persona straordinaria che si aggira per l'Europa e attraverso mille esperienze, mille curiosità ci fa capire un'epoca".

In mostra libri, materiali storici, documenti, ma anche la sensazione della vita veneziana dell'epoca, che culmina nella forma del teatro oppure in quello spazio, misterioso e affascinante, nel quale è possibile farsi leggere i tarocchi. E trova anche la forma delle grandi installazioni video realizzate dall'artista Sara Francesca Tirelli. "L'Europa è un fondale per lui - ci ha spiegato - porta in giro se stesso ed è anche questo moto che non per forza deve essere sempre fisico ma anche della sua eterna curiosità è sicuramente un viaggio come dire a 360 gradi io sono è stata molto sorpresa di scoprire che Casanova, per esempio importava la lotteria, c'è stato un periodo in cui era impresario di spettacoli pirotecnici, impresario teatrale, traduttore, all'inizio ha provato a diventare abate, violinista. insomma, si fa capire che era una personalità sicuramente sempre in viaggio anche dentro se stesso".

E capire Casanova e la Venezia dell'epoca, al culmine del suo splendore, ma già immersa in un mondo che era profondamente cambiato, può essere anche un modo per trovare nuove chiavi per decifrare il nostro presente.

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