18 Ottobre 2025
Fonte LaPresse
Leggiamo sui più letti e, soprattutto più venduti, quotidiani nazionali che chiude i battenti MTV la televisione musicale. MTV ha svolto, negli anni Novanta soprattutto, una funzione ideologica della massima importanza. Ha, infatti, ortopedizzato in senso liberal-progressista intere generazioni, educandole alla coolness postmoderna e ai "valori" della flessibilità e dello sradicamento, del globalismo capitalistico e della deregolamentazione integrale dell'immaginario. Le generazioni cresciute a pane (anzi, ad hamburger) e MTV hanno introiettato pienamente il paradigma della globalizzazione neoliberale, quella che ci vuole tutti flessibili e precari, nemici della famiglia e impossibilitati a farcene una, contrari al radicamento e impossibilitati ad abitare stabilmente, avversi all'idea del limite e condannati a vivere nell'illimitatezza della crescita infinita e della deregolamentazione del reale e del simbolico. In sintesi, MTV è stata uno strumento preziosissimo di dominazione dell'immaginario gestito monopolisticamente dalla global class, id est dal padronato cosmopolitico. Lo schiavo ideale, come sappiamo, è quello che ama le proprie catene o, come scrive Spinoza nel "Trattato teologico-politico", quello che si batte per la propria servitù come se fosse la propria salvezza. Per questo, la dominazione simbolica è di vitale importanza per il blocco oligarchico neoliberale, che la pone in essere grazie al circo mediatico e al clero giornalistico di completamento. Ora che ha esaurito la sua funzione ideologica, MTV può essere tranquillamente archiviata nel museo delle antichità: nuovi strumenti di controllo simbolico e nuove forme di dominio mentale l'hanno già rimpiazzata da tempo, in primo luogo naturalmente le reti sociali. Ma non solo quelle.
di Diego Fusaro
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