17 Ottobre 2025
Durante l'incontro del Salotto romano di Cadmo ed Armonia dedicato al tema delle Intelligenze Artificiali, il conte Carlo Piola Caselli ha proposto una innovativa riflessione sul primo drone, che sarebbe risalente a 316 anni fa, ovvero al primo prototipo di aerostato ad aria calda, arma per attaccare le fortezze dall’alto.
Lo scienziato brasiliano, padre Bartolomeu Lourenço de Gusmao, l’8 agosto 1709 aveva infatti presentato, nella sala delle udienze, al giovane re del Portogallo Giovanni V ed alla regina Maria Anna, a Lisbona, il primo prototipo di aerostato ad aria calda, che si era felicemente innalzato sino al soffitto del salone. Era presente, in un posto d’onore, accanto alla coppia reale, il nunzio apostolico mons. Michelangelo de’ Conti, in seguito papa Innocenzo XIII, come vediamo nel dipinto retrospettivo del pittore brasiliano Bernardino de Souza Pereira, nel Museo Paulista dell’Università di San Paolo.
Gli ambasciatori presenti avevano relazionato le rispettive corti, poiché avevano capito che un aerostato sarebbe potuto diventare un’arma micidiale, per attaccare le fortezze dall’alto, per cui il re del Portogallo sarebbe potuto diventare il monarca più potente del mondo. Prudentemente, Gusmao aveva allora esibito il disegno di una “barcarola”, il primo drone di 316 anni fa, che però sarebbe stato un prototipo fasullo, poiché anche un bambino avrebbe capito che non sarebbe stato in grado di innalzarsi. Non era un falso storico, ma la copertura di un segreto militare per non svelarne le caratteristiche. Gran parte delle carte di Gusmao era stata bruciata proprio per questo motivo. Però, un gesuita dei primi del novecento, avendo potuto studiare l’archivio segreto della Compagnia, è riuscito a ricostruire la storia di Gusmao e le motivazioni per cui le sue idee erano state fortemente osteggiate, per cui si è dovuti arrivare alla rivoluzione francese per liberare la scienza dalle catene.
Le considerazioni del Conte si sono inserite nella serata voluta dall’avvocato Carlotta Ghirardini, fondatrice dello storico Salotto Letterario Tevere, nell’ambito dell'incontro del Salotto di Cadmo ed Armonia sulle Intelligenze Artificiali, idea nata con l’avvocato Fabrizio Abbate, scrittore e presidente di Assodiritti e del salotto dell’IA di ENIA (Ente Nazionale Intelligenza Artificiale).
Tra gli ospiti il regista Enzo Antonio Cicchino, assistente dei fratelli Taviani ed autore Rai per Mixer e La Grande Storia di Raitre, col suo Univero, Maria Concetta Micheli, prima elicotterista d’Italia nel guinness dei primati e Cavaliere al merito della Repubblica nonché Commendatore della Repubblica, il giornalista Marino Collacciani, fresco dall’avere ricevuto il premio Armando Curcio. Prendevano la parola anche i pluripremiati poeti Pierluigi Sabatini, con la sua testimonianza di ritorno da Gaza, Aurelio Bettini, l’autrice teatrale Antonella Pagano, la giornalista volto Rai Mariù Safier.
In chiusura, la poetessa Antonia Doronzo Manno ed il giornalista e conduttore TG2 Daniele Rotondo, tra gli illustri presenti insieme al Generale dell’aeronautica Luigi Ambrosino ed alla Dottoressa Consuelo Suero. I ringraziamenti sono andati a For.Inn, società nel settore delle rinnovabili, che ha avuto la sensibilità di adottare i poeti del Salotto offrendo bottiglie di vino.
Il prossimo appuntamento letterario dei salottieri il 7 novembre “In Seno Alla Poesia” con la poetessa russa Natalia Stepanova, i musicisti del conservatorio di Santa Cecilia, gli autori Flaminia Cruciani e Plinio Perilli.
Il Salotto è inoltre presente all’evento del 25 ottobre “RomaCittàCinema” per la XX Festa del Cinema di Roma (dal 15 al 26 ottobre), quando tutta la Capitale diventa palcoscenico: film, attori, autori da 38 Paesi del mondo.
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