17 Ottobre 2025
Il 21 ottobre 2025, alle ore 17:00, il Clubino di Napoli (Via Luca Giordano 73), presieduto da Piera Salerno, apre le sue porte a LOGOS, la nuova mostra personale di Tony Afeltra, curata da Pasquale Lettieri, cui si accompagneranno riflessioni, parole, interventi in un evento che promette di unire arte, pensiero e partecipazione. Tony Afeltra, scultore e pittore, collabora con l’artista poverista di fama internazionale Pier Paolo Calzolari e da questo sodalizio spesso hanno vita la sua ricerca e sua sperimentazione. Negli anni ha affiancato l’impronta concettuale a immagini potenti, lavorando su simboli, memoria, stratificazioni visive che sospendono il quotidiano e lo trasformano in spazio di meditazione visiva. In “LOGOS”, già nel titolo, si percepisce la volontà di affiancare la parola (logos) al visivo, il pensiero all’immagine. “Le opere di Tony Afeltra – spiega il critico d’arte Pasquale Lettieri – sono caratterizzate da un tratto essenziale e atmosfere rarefatte, dialogano con la luce e il segno, lasciando che il vuoto e il pieno si confrontino, offrendo allo spettatore uno spazio di sospensione interpretativa. Un tratto che affonda le radici nel neoespressionismo, ma che si nutre di suggestioni materiche e interiori”. Non solo esposizione di opere, ma costruzione di un “gioco di senso”, in cui ogni dipinto, ogni tratto, ogni pausa visiva concorre a un discorso più ampio. La mostra, in questa ottica, diventa un dialogo interno fra l’artista, lo spettatore e le idee che attraversano il contemporaneo. Un esempio plastico è il disegno Visione vesuviana (the white warehouse), dove il paesaggio, dominato da un Vulcano stilizzato, diventa paesaggio dell’immaginario. L’evento sarà arricchito da interventi di rilievo culturale. Tra gli ospiti annunciati: Carlo Maietto – produttore cinematografico, Piera Salerno – presidente del Clubino Napoli, Clotilde Punzo – poetessa e Giuseppe D’avanzo – Storico dell’arte. Il Clubino, già noto per promuovere cultura e sperimentazione artistica a Napoli, si conferma luogo ospitale per l’arte contemporanea. L’organizzazione dell’inaugurazione è pensata non come una mera presentazione, ma come un happening culturale: momenti di incontro, riflessione, scambio. In “LOGOS”, Afeltra consegna al pubblico un invito: guardare oltre l’apparenza, ascoltare il silenzio del segno, accogliere l’ombra come parte della luce. Ed è proprio in questo spazio intermedio, fatto di sospensione e tensione, che la parola e l’immagine possono incontrarsi.
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