06 Giugno 2022
Davide Rampello, direttore artistico e creative producer de "La Scatola Magica” a Il Giornale d’Italia: ”L’idea nasce alcuni anni fa, poi abbiamo è arrivato il Covid, per mettere in scena il Manifesto che il Salone del Mobile aveva concepito nel 2018 e che si compone di tutta una serie parole. L’idea che mi è venuta è stata quella di affidare all’interpretazione di ogni parola, che di fatto è un tema, a l’arte che meglio può metaforizzate tutto questo è cioè il cinema e ho scelto una serie di registi a cui ho affidato un tema. Non solo cinema però questa Scatola Magica contiene molte meraviglie, il teatro d’animazione dei Colla, contiene dei capolavori della pittura tratti dalla Pinacoteca di Brera. Alla fine la gente vedrà che non sono 11 le parole ma sono 12 perché finiremo con la parola che tutto sommato è la sintesi di tutto, bellezza.”
“Tutto questo è uno straordinario omaggio alla città di Milano per celebrare i 60 anni del Salone del Mobile ed è stato uno sforzo molto intenso e forte a cui hanno lavorato più di 200 persone. Solo per il gran finale il direttore della fotografia de La Scala di Milano Marco Filibeck usa più di 450 proiettori per creare questo gran finale.”
“Il Salone del Mobile è il più importante appuntamento culturale che Milano e l’Italia esprime in assoluto perché tutto il mondo che sta dietro è il mondo della progettualità, quello che chiamiamo il mondo del design, ma questo altro non è che cultura del progetto, per questo è la metafora, la sintesi massima della cultura progettuale, della ricerca, dell’innovazione, tutto finalizzato ai grandi temi che la società richiede.”
“L’installazione è una sintesi, proprio per questo è magica perchè continuamente si trasforma ma conserva la propria identità.”
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