06 Giugno 2022
In occasione della sua 60aedizione, il Salone del Mobile mette in scena i suoi valori, il profondo legame con Milano e con le aziende e i designer che lo hanno reso grande nel mondo. Fino al 17 giugno, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, andrà in scena "La Scatola Magica. Undici parole per undici autori", un'installazione audiovisiva site-specific dedicata a 11 principi che sono da sempre, impressi nel dna di Salone del Mobile e della città di Milano: Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Comunicazione, Cultura, Giovani, Ingegno, Milano, Saper Fare.
Tireranno le fila del racconto, rispettivamente, altrettanti registi italiani: Francesca Archibugi, Pappi Corsicato, Davide Rampello, Wilma Labate, Bruno Bozzetto, Luca Lucini, Claudio Giovannesi, Gianni Canova, Donato Carrisi, Daniele Ciprì, Stefano Mordini. A firmare il concept e la produzione esecutiva dell'opera è Rampello & Partners Creative Studio che sotto la direzione creativa di Davide Rampello, dedica da anni le proprie competenze all’ideazione e alla produzione di progetti speciali di comunicazione pubblica e privata.
L'obiettivo dell’installazione esposta a Palazzo Reale è quello di risvegliare il nostro senso della meraviglia per creare un’esperienza memorabile e, attraverso il linguaggio del cinema e del teatro, celebrare il compleanno della Manifestazione e Milano nel segno della bellezza. L’allestimento sarà caratterizzato da una monumentale “camera oscura” − un parallelepipedo di 6m di altezza per 24m di profondità−che trae ispirazione dal mondo visionario e immaginifico dei dispositivi ottici del pre-cinema e che ospiterà un vero e proprio spettacolo in 3 atti.
Davide Rampello spiega “Abbiamo immaginato di inventare un “dizionario visionario” della creatività italiana” continuando “l’idea era quella di coniugare la magia del cinema con quella dello straordinario potere evocativo dei valori del Salone. Abbiamo così pensato di trasformare quei concetti in storie: brevi film d’autore interpretati da 11 grandi firme della regia italiana a creare un’inedita raccolta antologica della creatività. E poi, l’esperienza immersiva: abbiamo immaginato una vera e propria “scatola magica” in cui poter essere totalmente sovrastati dalle immagini, che sono poi la proiezione dei nostri sogni. Infine, il teatro: un colpo d’occhio che lascerà tutti col fiato sospeso in ammirazione della sontuosa Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale”.
Il visitatore, entrando nella camera oscura, avrà l’impressione di trovarsi in un’elegantissima galleria d’arte. I capolavori nella stanza saranno la metaforica chiave d’accesso al racconto. Quando le pareti si oscureranno, questa “scatola magica” si trasformerà in una sala cinematografica in cui saranno proiettati 11film d’autore realizzati da11 grandi firme della regia italiana: ciascun regista ha interpretato secondo la propria personale cifra stilistica una parola del Manifesto del Salone del Mobile. Milano, trasformandola in un corto d’autore.
Il finale sarà un vero e proprio “colpo di teatro”. Tra i partner del progetto, inoltre, due importanti istituzioni del panorama culturale milanese: la Pinacoteca di Brera – dalla cui collezione sono tratte le 21 opere riprodotte all’interno dell’installazione –e la storica Compagnia delle Marionette Carlo Colla.
Davide Rampello, direttore artistico e creative producer de "La Scatola Magica” a Il Giornale d’Italia: ”L’idea nasce alcuni anni fa, poi abbiamo è arrivato il Covid, per mettere in scena il Manifesto che il Salone del Mobile aveva concepito nel 2018 e che si compone di tutta una serie parole. L’idea che mi è venuta è stata quella di affidare all’interpretazione di ogni parola, che di fatto è un tema, a l’arte che meglio può metaforizzate tutto questo è cioè il cinema e ho scelto una serie di registi a cui ho affidato un tema. Non solo cinema però questa Scatola Magica contiene molte meraviglie, il teatro d’animazione dei Colla, contiene dei capolavori della pittura tratti dalla Pinacoteca di Brera. Alla fine la gente vedrà che non sono 11 le parole ma sono 12 perché finiremo con la parola che tutto sommato è la sintesi di tutto, bellezza.”
“Tutto questo è uno straordinario omaggio alla città di Milano per celebrare i 60 anni del Salone del Mobile ed è stato uno sforzo molto intenso e forte a cui hanno lavorato più di 200 persone. Solo per il gran finale il direttore della fotografia de La Scala di Milano Marco Filibeck usa più di 450 proiettori per creare questo gran finale.”
“Il Salone del Mobile è il più importante appuntamento culturale che Milano e l’Italia esprime in assoluto perché tutto il mondo che sta dietro è il mondo della progettualità, quello che chiamiamo il mondo del design, ma questo altro non è che cultura del progetto, per questo è la metafora, la sintesi massima della cultura progettuale, della ricerca, dell’innovazione, tutto finalizzato ai grandi temi che la società richiede.”
“L’installazione è una sintesi, proprio per questo è magica perchè continuamente si trasforma ma conserva la propria identità.”
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia