28 Gennaio 2022
Alle celebrazioni per i 150 anni di Pirelli al Piccolo Teatro ha presenziato anche l'architetto Renzo Piano, a cui nei primi anni del Duemila è stato affidato il progetto di riconfigurazione del sito produttivo di Settimo Torinese, in cui a fianco dello storico impianto per la produzione di pneumatici per camion andava costruita una nuova fabbrica ad alta tecnologia riservata ai pneumatici per automobili.
"E' in questo modo che nasce qualcosa di magico e l'arte lo sarà sempre, la fabbrica è certamente una di queste cose" afferma l'architetto. "E' incantevole parlare di diversità e dell'orgoglio di appartenenza e di fare insieme qualcosa di eccellente e straordinario. Questa magia esiste anche nella fabbrica, cantieri o fabbriche è la stessa avventura. Io credo che a Settimo Torinese questa cosa sia avvenuta. Intanto perché si tratta di due fabbriche che sono tenute assieme da vaiu servizi che chiamiamo "spina", edificio sottile, sollevato da terra e lungo 400 metri. In questa spina c'è tutto: spogliatoi, mensa, uffici e lì si incontrano tutti.
Tutti sono uniti dalla volontà di fare qualcosa di eccellente. Poi c'è ancora un'altra particolarità in questa fabbrica: consuma pochissima energia. La sostenibilità dell'edificio va di pari passo con ciò che si fa dentro. Un edificio che non funziona non può essere bello, la funzionalità e la bellezza vanno di pari passo. Ci si ferma troppo spesso alla superficie della bellezza e non si considera la forza straordinaria che ha la bellezza pro forma", conclude.
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