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Clinica Santa Rita ribattezzata degli orrori, "lo scopo principale non era curare ma fare soldi, tolti pezzi di polmone fingendo tumori inesistenti" - VIDEO RAI

Nell'ultima puntata di “Cronache Criminali” la storia della Clinica degli orrori Santa Rita, "un posto in cui i pazienti vengono considerati corpi da operare per massimizzare il profitto, e non persone da guarire"

31 Gennaio 2023

Nell'ultimo appuntamento della prima stagione di “Cronache Criminali”, in onda lunedì 30 gennaio 2024, dalle ore 23:35 su Rai 1, il conduttore Giancarlo De Cataldo racconta la storia della Clinica Santa Rita di via Jommelli 17 a Milano, ribattezzata "Clinica degli orrori" dopo la carcerazione del dottor Brega Massone, il chirurgo condannato per omicidio preterintenzionale per la morte di quattro pazienti, truffe al servizio sanitario nazionale, e circa 120 casi di lesioni, tra primo e secondo procedimento.

Nel filmato si sentono alcune testimonianze di pazienti e di parenti di pazienti che rivelano di essere stati operati non perché guarissero, ma per fare soldi.

"Quelle erano persone che non dovevano essere operate, dovevano essere lanciate andare". "Hanno tolto proprio pezzi di polmone, noi non abbiamo pensato che non c'era il tumore, ha fatto uno spezzatino di polmone". "Alla mia età mi manca così tanto il fiato, non posso più correre", dicono alcuni testimoni e alcune persone che hanno lavorato, a vario titolo, nell'inchiesta.

"Questa sera vi parlerò di una storia di malasanità non privata, ma pubblica. La storia di un medico chirurgo che ambiva ad essere il più bravo di tutti ma con un occhio al guadagno. Una storia di pazienti trattati come corpi da operare e non da guarire", ha spiegato De Cataldo.

Clinica Santa Rita ribattezzata degli orrori, il primario Brega condannato per omicidio e lesioni

Il 9 giugno 2008 furono arrestati a Milano tredici medici e il legale rappresentante della clinica Santa Rita con accuse a loro carico sono pesantissime: truffa ai danni dello Stato, falso ideologico, lesioni gravi e omicidio.

La struttura sanitaria privata, giudicata per anni un fiore all’occhiello della sanità lombarda, è diventata improvvisamente per tutti “la clinica degli orrori”: "un posto in cui i pazienti vengono considerati corpi da operare per massimizzare il profitto, e non persone da guarire".

Le indagini prendono il via nel 2007, quando le procuratrici della Repubblica Grazia Pradella e Tiziana Siciliano iniziano a investigare su alcune case lombarde che raggirano lo Stato attraverso un meccanismo di rimborsi gonfiati. Un esposto anonimo le porta a scavare anche sulla clinica Santa Rita: cercando gli indizi delle truffe, grazie alle intercettazioni disposte per le indagini, la Procura si imbatte in una serie prove che fanno emergere un quadro raggelante. Oltre ad una truffa milionaria ai danni del sistema sanitario, infatti, gli inquirenti scoprono che nel reparto di chirurgia toracica guidato da Brega Massone si eseguono decine di interventi inutili e addirittura dannosi, che hanno provocato lesioni gravi o gravissime e che, in quattro casi, hanno portato alla morte. (Video Rai)

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