Convalidato dal gip il fermo dell'uomo di 35 anni di origine marocchina accusato di aver sequestrato e stuprato una ragazza di 25 anni che aveva conosciuto dopo che lei aveva pubblicato un annuncio di lavoro sui social. Lui si è avvalso della facoltà di non rispondere ma per il giudice il quadro indiziario è molto grave e riguarda anche una precedente violenza sessuale sempre ai danni della stessa vittima avvenuta una settimana prima. Per questo la giudice ha disposto per lui la misura della custodia cautelare in carcere.
Tre giorni fa, il 20 ottobre fa l’uomo si è presentato davanti al luogo di lavoro che nel frattempo la ragazza aveva trovato: l’ha costretta a salire a bordo dell’auto, ha bloccato le portiere, le ha sferrato un pugno in faccia e le ha tirato i capelli. Poi l’ha portata a casa sua e l’ha nuovamente stuprata. Di fronte alle urla della ragazza che voleva fuggire da quell’appartamento lui prima le ha aperto la porta, poi però l’ha seguita, le ha preso il cellulare, ha nuovamente cercato di caricarla in auto, ma lei è riuscita a fuggire. Ha chiamato un amico e si è diretta dai carabinieri per denunciare tutto.
Il racconto della vittima è attendibile – scrive la gip Elisa Campagna nella convalida – ed è confermato dai referti medici che indicano “ecchimosi di colore rosso vivo” e dai riscontri delle telecamere di sorveglianza analizzate dai carabinieri che confermano i passaggi dell’auto del cittadino nordafricano nei luoghi e negli orari indicati dalla vittima. Nessun dubbio sull’identificazione da parte della vittima. Il telefono dell’uomo, intestato al fratello, è stato sequestrato alla ricerca di ulteriori riscontri.







