24 Ottobre 2025
Il parroco don Nunzio Samà
Momenti di paura nella Chiesa Beata Vergine del Carmelo di Gela, dove un giovane di 26 anni ha improvvisamente aggredito il parroco, don Nunzio Samà, colpendolo con una coltellata all’addome all’interno della sacrestia. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, sconvolgendo l’intera comunità parrocchiale.
Il ragazzo, originario di Gela e con precedenti penali, è stato fermato poco dopo dai carabinieri del Reparto Territoriale, identificato come “responsabile del reato di lesioni personali aggravate”. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe entrato in chiesa con l’intento apparente di confessarsi, ma una volta nell’ufficio del sacerdote avrebbe improvvisamente estratto un coltello e sferrato un fendente “che colpiva il religioso”.
Nonostante la ferita riportata, don Samà ha mantenuto la lucidità riuscendo a fuggire da una porta secondaria per mettersi in salvo. Subito soccorso da alcuni parrocchiani e dal personale sanitario del 118, il sacerdote è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Gela, dove è stato medicato e giudicato non in pericolo di vita.
L’episodio ha destato profonda apprensione tra i fedeli e la cittadinanza, che si sono stretti attorno alla figura del parroco, molto conosciuto per il suo impegno pastorale e sociale nel quartiere.
Nel frattempo, i carabinieri hanno agito con tempestività, riuscendo a rintracciare il presunto aggressore presso la sua abitazione. Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno scoperto, nascosto in un marsupio occultato sotto un mobile, un coltello da cucina ritenuto compatibile con l’arma utilizzata nell’aggressione. L’oggetto è stato sequestrato per i successivi accertamenti tecnici.
Secondo i primi riscontri investigativi, l’aggressione sarebbe maturata in un contesto di disturbo di personalità e fanatismo religioso, ipotesi che gli inquirenti stanno approfondendo.
Il 26enne è stato infine condotto presso la Casa Circondariale di Gela, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura di Gela. Il provvedimento cautelare nei suoi confronti sarà sottoposto al vaglio del giudice per la convalida nelle prossime ore.
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