24 Febbraio 2024
In 5 mila per protestare contro le cariche della polizia ai pro-Palestina. La città ha scelto di riversarsi in piazza dei Cavalieri, di fronte alla Scuola Normale Superiore, come segno di solidarietà con il corteo caricato a colpi di scudi e manganelli dalle forze dell'ordine in antisommossa. Proprio la Normale, insieme alla Sant'Anna, ha chiesto “chiarezza sulla dinamica dei fatti e le motivazioni che hanno spinto le forze dell'ordine ad agire con tale durezza contro studentesse e studenti, anche minorenni , alcuni dei quali riportati hanno contusioni. Fatti come questi non possono e non devono ripetersi”.
Cinque mila persone nella serata di ieri, venerdì 24 febbraio, hanno deciso di ritrovarsi in piazza dei Cavalieri, luogo simbolico e quindi scelto non a caso. Proprio lì vicino si è svolto uno degli scontri del pomeriggio, con un centinaio di studenti finiti sotto i colpi e le cariche degli agenti. La protesta contro i fatti di qualche ora prima, comunque, si è svolta in maniera pacifica ed è nata da due distinti presidi convocati alla stessa ora sotto il Comune e sotto la Prefettura, rispettivamente dalle forze della sinistra radicale e antagonista e dai partiti del centrosinistra insieme a sindacati e associazionismo . “Stop genocidio", si legge in qualche striscione. Anche “Palestina libera" e “Basta violenza della polizia”. Non sono mancati i cori, come “vergogna, vergogna” e “caricateci ora”.
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