21 Febbraio 2024
In uno dei tre spot promossi dal Ministero dei Trasporti per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale, vengono presentati due scenari distinti: uno in cui viene compiuta una scelta errata e uno in cui viene fatta quella corretta, ma in entrambi i casi senza l'uso delle cinture di sicurezza.
Elisabetta Gregoraci invita a "fare l'unica scelta possibile", ma prima dell'apparizione della conduttrice, gli spettatori sono immersi in un filmato dallo stile di una diretta social, in cui quattro ragazze viaggiano in auto verso una festa. Vestite luccicanti di paillettes, con un'atmosfera elettrica e un mood "aggressivo", le luci della città sfumano fuori dall'abitacolo.
La scena si divide quando la ragazza sul sedile del passeggero mostra la foto di un ragazzo alla conducente. Nel frattempo, le due ragazze dietro scattano selfie pre-serata. Nello scenario Scelta 1, la conducente si distrae guardando la foto del ragazzo, l'auto si schianta contro un ostacolo. Nello scenario Scelta 2, la ragazza alla guida rifiuta l'offerta della passeggera dicendo: "Guardo dopo, lasciami guidare". Nonostante sia la scelta giusta, nessuna delle due giovani sul sedile posteriore indossa la cintura di sicurezza, obbligatoria secondo l'articolo 172 del codice della strada, fatta eccezione per specifiche situazioni come gravidanza o patologie che potrebbero essere esentate dall'uso del dispositivo di sicurezza, eccezioni che non sembrano applicarsi nel video.
Lo spot ha scatenato polemiche sui social: innumerevoli i commenti sotto i video con riferimenti alla mancanza della cintura di sicurezza. C'è chi pensa quindi che il Mit debba ritirare immediatamente la clip a causa di questo particolare che non è passato inosservato.
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