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Al Martinitt (Milano), Danila Stalteri indossa il velo da sposa con originalità in una propria commedia

"Ti va di sposarmi?", che resta n scena fino al 31 marzo, è scritta e diretta dalla Stalteri, che la interpreta con Roberta Garzia e Leonardo Bocci e con l'esilarante Alessandra Sarno

27 Marzo 2024

Danila Stalteri in un momento dello spettacolo

Fonte/credits: Ufficio Stampa StArt Lab

La commedia "Ti va di sposarmi?" al Teatro/Cinema MARTINITT di Milano

Lo spettacolo "Ti va di sposarmi?", una commedia romantica che non è nuova al palco, stavolta approda a Milano, al Teatro Martinitt di via Pitteri 58, per restarci ben 10 giorni. Il debutto è avvenuto lo scorso 21 marzo e la sua conclusione sarà addirittura ... una Pasqua! Domenica prossima, infatti, porterà brio fra le poltrone rosse del bel Martinitt, per l'ultima volta.

La produzione è StArt LAB e il cast è un quartetto di attori, ossia Roberta Garzia, Leonardo Bocci e Alessandra Sarno, oltre a Danila Stalteri che, della pièce, è anche autrice e regista.

Stalteri e Garzia in scena. Fonte/credits: Ufficio Stampa StArt Lab

SINOSSI

Sara e Valentina sono due amiche quarantenni che, pur avendo due caratteri diversissimi, condividono casa e l'abilità di scegliere sempre gli uomini sbagliati, sempre sotto lo sguardo amorevole (ma indiscreto) di Maria, colf più dedita ai siti di incontri che alle faccende domestiche. Nella vita sentimentale della romantica Valentina irrompe improvvisamente Santo, un ragazzo più giovane di lei, senza lavoro fisso e dalla dubbia sincerità. Sara, che non vede di buon occhio la relazione, cerca di riportare l'amica sulla strada della razionalità ma senza grandi risultati, fino a quando Santo sparisce improvvisamente senza dare spiegazioni. Tra le due amiche la situazione precipita quando Valentina scopre che Sara è a conoscenza del motivo della sparizione di Santo ma non vuole ferirla. Tra colpi di scena, rivelazioni e momenti esilaranti, i tre protagonisti troveranno finalmente, in un epilogo all'insegna del classico lieto fine, il loro "particolare" equilibrio. 

Stalteri e Bocci in scena. Fonte/credits: Ufficio Stampa StArt Lab

RECENSIONE

Un gruppo affiatato di attori in scena ci porta nella storia delle due protagoniste e delle faccende d'amore che attanagliano una delle due, l'altra essendo più schiva o forse cinicamente formata dalle esperienze della sua vita. Sono due ragazze? Sì, di mezza età; così le chiama ripetutamente la simpaticissima signora delle pulizie Maria che - proprio un piccolo difetto per il mestiere che svolge! - appare schizzinosa di fronte al disordine in casa e ben poco propensa a rassettarlo. Un plauso particolare va proprio alla riuscitissima Maria di Alessandra Sarno, strepitosa nel suo barese, che ha saputo dare una luce in più alle battute.

L'impegno dei quattro interpreti è palpabile, le ore di prove si intuiscono, l'entusiasmo e, forse, l'amicizia fra loro è deducibile. Per tutto questo: bravi! Sono in scena con "Ti va di sposarmi?" fino alla domenica di Pasqua e questa non una scelta facile, ma, va detto, la commedia è adatta a tutti i bambini, quindi un pomeriggio a teatro in allegria potrebbe essere un'opzione invitante ed assai valida per tutta la famiglia, anche dopo il pranzo con l'uovo. 

Qualche osservazione più tecnica: forse il canto un paio di volte durante lo spettacolo, alcune battute più simili a delle gag stile Zelig e la storia che, di tanto in tanto, fatica a procedere di buona lena, oltre a una scenografia che non aiuta moltissimo a capire quando si è in casa con i personaggi e quando, invece, nel locale notturno di uno di loro intitolato ai cocktail, non rendono fluida quanto potrebbe la commedia, pur essendo caratterizzata da un'apprezzabile tempistica. In altre parole, se la durata è contenuta, anzi è perfetta, tuttavia questo potpourri d'ingredienti, fra loro talvolta poco armonizzati, rischia di rallentare un pò la pièce. Sono tutti aspetti che, se lo spunto viene condiviso, possono essere "sistemati". Alla base sta, forse, il fatto che l'attrice principale è la regista e persino la sceneggiatrice dell'opera, il che comporta delle difficoltà per le quali è d'obbligo il plauso all'intrepidezza. Un motivo in più per sostenere la simpatica commedia. Ricordiamoci che, senza pubblico, non c'è spettacolo.

Il coefficiente più importante di uno spettacolo teatrale e, forse, di un film è il testo, dalla storia al messaggio, dalla scrittura alle battute e così via. Segue la regia, altro elemento sensibile che può trasformare un lavoro in un successo. Poi, ecco il cast, gli attori, che rendono palpabili le parole e vere le sensazioni. Fare tutti e tre i ruoli contemporaneamente è una sfida altissima. Quanto scritto, dunque, non vuole in alcun modo denigrare l'opera né la sua interpretazione - che talvolta risulta poco sostenuta dalla vita in scena, magari per una precisa scelta stilistica - bensì sottolineare, da un lato, il coraggio di "chi fa da sè fa per tre" (appunto ruolo, regia e sceneggiatura) e, dall'altro, evidenziare i rischi di una tale assunzione di responsabilità.

Il pubblico di "Ti va di sposarmi?"? Omnicomprensivo grazie al testo. Quest'ultimo, restando allegro dall'inizio alla fine, è lodevole nel suo differenziarsi dall'epoca di violenze senza limiti, anagrafici inclusi, in cui viviamo. Inoltre, contiene un messaggio interessante, sul quale sarebbe stato apprezzabile un approfondimento nel corso della storia.

Solo chi andrà al Martinitt, oggi o domani oppure venerdì, sabato o domenica prossimi, scoprirà di cosa si sta parlando e solo costui, in chiusura di spettacolo, potrà alzarsi e ballare l'elettrizzante "Pedro" di Raffaella Carrà.

Garzia in scena. Fonte/credits: Ufficio Stampa StArt Lab

ORARIO SPETTACOLO: da martedì a sabato ore 21.00 e domenica ore 18.00

Biglietti e informazioni: www.teatromartinitt.it, 02/36580010, Whatsapp 338.8663577; info@teatromartinitt.it.

Garzia e Bocci in scena. Fonte/credits: Ufficio Stampa StArt Lab

Conclusione

Sosteniamo il teatro! I biglietti per una pièce o un film sono per definizione pecunia ben spesa. Più cultura! E una Pasqua fra le sedie rosse del Martinitt.

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