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Pietrasanta, “Voices of Heaven gospel choir” in concerto sul sagrato del Duomo di San Martino

Diretto dal maestro Sandro Macelloni, che ne cura anche gli arrangiamenti originali, il coro è, tra l’altro, ideatore e organizzatore del “Pisa Gospel Festival”, manifestazione benefica che si svolge ogni anno al Teatro Verdi di Pisa

06 Dicembre 2023

voices coro

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Pietrasanta celebra il giorno dell'Immacolata con un suggestivo appuntamento musicale a tema natalizio. Venerdì 8 dicembre, alle 16,30, sul sagrato del Duomo di San Martino si esibirà il “Voices of Heaven gospel choir”, primo coro gospel e spiritual della città di Pisa che, nei suoi 15 anni di attività, si è esibito in Toscana e in Italia nell'ambito di moltissimi contesti, con una media di 30-40 concerti all'anno e con numerosissime collaborazioni con altri americani e italiani. Diretto dal maestro Sandro Macelloni, che ne cura anche gli arrangiamenti originali, il coro è, tra l’altro, ideatore e organizzatore del “Pisa Gospel Festival”, manifestazione benefica che si svolge ogni anno al Teatro Verdi di Pisa. L'iniziativa è a partecipazione libera e gratuita; in caso di pioggia si svolgerà all'interno del Duomo. L’edificio  del Duomo di Pietrasanta a tre navate è rivestito di marmo bianco. Sulle tre porte sono situati, sempre in marmo, bassorilievi a lunetta; al centro la Crocefissione, ai lati la Deposizione e la Risurrezione. La porta del braccio destro del transetto (in Via Garibaldi) è sovrastata dalla lunetta con San Giovanni Battista, opera di Bonuccio Pardini (Secolo XIV). Sulla facciata si notano tre piccoli bassorilievi : uno rappresenta l’emblema di Pietrasanta, e gli altri due attestano la dominazione sulla città da parte di Genova e Firenze. In alto sopra il portone principale, primeggia lo stemma di Papa Leone X, opera dello scultore fiorentino Donato Benti (Secolo XVI). Al di sopra l’elegante rosone in marmo finemente lavorato, attribuito a Riccomanno Riccomanni. Nell’interno , a croce latina, le diverse epoche hanno lasciato le proprie caratteristiche. Il restauro più importante è stato voluto dalla Granduchessa Madama Cristina di Lorena nel 1627; a questo periodo risalgono gli Altari ed i Confessionali in marmo; le pale d’Altare e le tele inserite sopra i Confessionali sono opera dei pittori fiorentini presso la corte medicea; il grande Crocifisso che domina il catino absidale e i due putti ceroferari sono opere bronzee pregevolissime del fiorentino Ferdinando Tacca (1649). Il Pulpito marmoreo, fra le pregevoli opere del Duomo, è da considerarsi il capolavoro: la tazza esagonale con sculture in altorilievo si attribuisce a Donato Benti (1508), il piedistallo su cui poggia invece a Lorenzo Stagi (1504), la scala poi, finemente scolpita in un unico pezzo di marmo, è di Andrea Baratta (1696). Le superfici delle pareti e dei soffitti sono dipinte, ora a chiaro-scuro ora a colori, dal pittore milanese Luigi Ademollo negli anni 1823-1825. Nella Cappella del Santissimo Sacramento:  Crocifisso ligneorisalente agli inizi del 1300. Nella Cappella opposta il dipinto dellaMadonna del Sole, Patrona della Città e del Comune di Pietrasanta: questo dipinto è datato 1424, opera di anonimo in elegante stile tardogotico raffigurante la Vergine con Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Apostolo. (Questo quadro rimane sempre coperto, viene esposto alla venerazione dei fedeli nei giorni in cui la tradizione secolare fa memoria dei favori della Vergine alla città). La maestosacupola, originariamente ottagonale, fu completata nel 1453 e ricostruita nel 1820 a pianta circolare.

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