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Covid, Lancet: "C'è un antidepressivo a basso costo che riduce rischio ricovero"

Fluvoxamina, farmaco contro la depressione, ha tagliato necessità di ricovero prolungato in ospedale fra pazienti ambulatoriali ad alto rischio in Brasile

28 Ottobre 2021

Covid, Lancet: "C'è un antidepressivo a basso costo che riduce rischio ricovero"

Fonte: lapresse.it

Un farmaco antidepressivo, la fluvoxamina, può ridurre il rischio di aver bisogno di un'osservazione prolungata in ospedale e di ricovero nei pazienti ambulatoriali ad alto rischio con Covid-19. Questo è quanto emerge da uno studio i cui risultati sono pubblicati su 'The Lancet Global Health'.

Covid, Lancet: "Antidepressivo riduce rischio ricovero"

Dallo studio Together è emerso che, dei 741 partecipanti che sono stati trattati con fluvoxamina in un contesto di emergenza per Covid, 79 hanno richiesto cure mediche per più di 6 ore o sono stati ricoverati in ospedale, rispetto a 119 dei 756 partecipanti che hanno ricevuto placebo. I risultati, hanno spiegato gli scienziati autori della ricerca, rappresentano "un passo importante" nella comprensione del ruolo della fluvoxamina come trattamento per i pazienti ambulatoriali con Covid. Come, del resto, rappresenta un passo importante nella ricerca di terapie economiche, ampiamente disponibili ed efficaci contro la malattia.

"I recenti sviluppi e le campagne di vaccinazione si sono dimostrati importanti per ridurre il numero di nuovi casi sintomatici, ricoveri e decessi dovuti a Covid", dice Edward Mills della McMaster University, co-ricercatore principale del lavoro. "Tuttavia la malattia rappresenta ancora un rischio per le persone in Paesi con risorse limitate e accesso limitato alle vaccinazioni. Identificare terapie poco costose, ampiamente disponibili ed efficaci è quindi di grande importanza, ed è di particolare interesse riutilizzare i farmaci esistenti che sono ampiamente disponibili e hanno profili di sicurezza ben compresi". inoltre, secondo Angela Reiersen, associato di psichiatria alla Washington University di St. Louis e co-autrice, "la fluvoxamina può ridurre la produzione di molecole infiammatorie chiamate citochine, che possono essere innescate dall'infezione da Sars-CoV-2".

"I nostri risultati sono coerenti con studi precedenti e più piccoli - ha detto infine Gilmar Reis, co-ricercatore principale dello studio -. Data la sicurezza, la tollerabilità, la facilità d'uso, il basso costo e la disponibilità diffusa della fluvoxamina, questi risultati possono avere un'influenza importante sulle linee guida nazionali e internazionali sulla gestione clinica di Covid-19".

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