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Draghi, il Codacons ha pronta la denuncia per il premier: "Procurato allarme sui morti"

Il Codacons è su tutte le furie per le parole pronunciate dal Mario Draghi il 22 dicembre nel corso della conferenza stampa dove ha fatto il punto sulla situazione Covid in Italia

27 Dicembre 2021

Draghi, il Codacons ha pronta la denuncia per il premier: "Procurato allarme sui morti"

Fonte: lapresse.it

Il Codacons sta preparando la denuncia a Mario Draghi per "procurato allarme" sui morti da Covid 19 in Italia. L’associazione dei consumatori è infatti su tutte le furie dopo le parole pronunciate dal presidente del Consiglio incaricato nella conferenza stampa del 22 dicembre. Durante l'incontro di fine anno con i giornalisti, dove Mario Draghi ha inoltre annunciato i numeri della pandemia a dicembre in Italia, ci sarebbe stato un "grave errore", secondo il Codacons, nel riferire i numeri dei decessi dovuti al Covid.  

Draghi, il Codacons denuncia il premier: "Procurato allarme"

"Dei decessi, tre quarti non sono vaccinati", aveva detto Mario Draghi. Il Codacons però non è d'accordo, non completamente almeno. "Sono numeri smentiti dagli ultimi dati disponibili pubblicati dall'Istituto superiore di sanità (ISS), secondo cui dal 22 ottobre al 21 novembre i morti per COVID-19 in Italia sono stati 1.755: tra loro 722 non erano vaccinati, mentre 1.033 avevano ricevuto almeno la prima dose del vaccino. Il 58,9% dei morti, quindi, aveva ricevuto almeno una dose e il 41,1% non era vaccinato". Certo, il numero dei vaccinati in Italia sono superiori a quelli dei non vaccinati. E, probabilmente, Draghi intendeva che il numero di morti dei non vaccinati è superiore "in proporzione". Nondimeno il Codacons è dissotterrato l'ascia di guerra. 

"Esattamente l'opposto di quanto affermato da Draghi", continua l'associazione consumatori. "Possiamo capire - continua -che un premier possa esagerare nelle sue dichiarazioni ma sui dati, specie se così delicati perché relativi ad una emergenza sanitaria in atto, deve sempre mantenere una serietà assoluta, per evitare di provocare paure e sofferenze inutili specie durante le festività. Per tale motivo invitiamo oggi il premier Draghi a rettificare le errate informazioni fornite ai cittadini". Se non sarà fatto, conclude la nota dell’associazione, "sarà inevitabile una denuncia in Procura per procurato allarme". 

Nel corso della conferenza stampa del 22 dicembre, Draghi aveva dichiarato inoltre di essere "nonno delle istituzioni" e che quini sarebbe pronto a diventare il prossimo Presidente della Repubblica. "Le domande sul mio futuro? Non è che non mi piacciono, è che non ho risposte. L'importante è vivere il presente. Questo governo ha lavorato sul presente, senza chiedersi cosa c'è nel futuro", aveva risposto Mario Draghi a uno dei tanti interrogativi sul tema.

 

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