Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Deloitte, presentato report "The Chief of Staff Revolution”: cresce in Italia l'interesse per i super manager a supporto dell'efficienza delle imprese

Il ruolo del Chief of Staff cresce in Italia, presenza crescente nei settori finanziario (18%), energetico e manifatturiero (15%), tecnologico (13%), consulenziale (12%) e nella pubblica amministrazione (12%)

18 Febbraio 2025

Deloitte, in Italia cresce l’interesse per i Chief of Staff, super manager che potenziano l’efficienza e la competitività delle aziende

Deloitte presenta il report "The Chief of Staff Revolution”, cresce sempre di più nelle aziende italiane l’interesse per il ruolo del Chief of Staff (CoS), una figura professionale nata con l’obiettivo di supportare il top management e migliorare la produttività e l’efficienza operativa all'interno delle organizzazioni. Avere un Chief of Staff permette alle aziende di rispondere in maniera più agile alle sfide organizzative, supportare la leadership nel raggiungimento degli obiettivi strategici e favorire la sinergia tra le diverse funzioni aziendali.

A confermarlo è il report “The Chief of Staff Revolution”, presentato oggi da Deloitte e sviluppato da ICE – Innovation and Corporate Entrepreneurship di SDA Bocconi School of Management, di cui Deloitte è Partner. L’evento di presentazione è il primo in assoluto in Europa dedicato alla figura del Chief of Staff.

Le dichiarazioni

"Il report evidenzia come il Chief of Staff stia guadagnando rapidamente rilevanza nel contesto europeo e italiano, trasformandosi in una funzione strategica sempre più riconosciuta all’interno delle organizzazioni", afferma Stefania Pizzuto, Chief of Staff Advisory Leader di Deloitte North South Europe. "Proprio per questo Deloitte ha lanciato una offering internazionale denominata Chief of Staff Advisory, che si pone l’obiettivo di accompagnare i clienti in una logica end-to-end nell’adozione virtuosa di questo ruolo all’interno delle loro organizzazioni".

"Il Chief of Staff rappresenta una risorsa sempre più rilevante per le aziende, offrendo un contributo strategico alla loro evoluzione organizzativa. Il nostro studio non solo ne analizza la diffusione nel panorama italiano, ma fornisce anche elementi chiave per comprenderne il valore e le potenzialità. Approfondire il ruolo del Chief of Staff significa supportare le imprese nell’adozione di modelli di governance più dinamici, capaci di rispondere con prontezza alle sfide di un mercato in trasformazione", dichiara Gimede Gigante, Direttore di ICE - SDA Bocconi School of Management.

"Oggi più che mai i Chief of Staff in Italia stanno assumendo un ruolo di leadership integrale, allineando i team intorno a obiettivi strategici e orchestrando iniziative che hanno un impatto diretto sui risultati", aggiunge Trent Smyth, CEO di The Chief of Staff Association. "Questa evoluzione sottolinea una tendenza globale più ampia che osserviamo anche attraverso la nostra associazione. I moderni Chief of Staff sono partner indispensabili dei dirigenti, che aiutano ad anticipare le sfide, a cogliere le opportunità e a plasmare la direzione futura delle loro organizzazioni".

L'espansione del ruolo del CoS nelle aziende italiane

Il report analizza in dettaglio la diffusione e l’evoluzione del ruolo di Chief of Staff, che in Italia è su una traiettoria promettente. Dal campione di 120 aziende analizzate, emerge che il 13% ha più di un Chief of Staff, riconoscendo questa figura come un elemento chiave per l’efficienza e la competitività delle imprese. Analizzando un campione di 147 Chief of Staff attivi in Italia, inoltre, emerge che la distribuzione di genere ha una rappresentanza maschile pari al 62% mentre quella femminile si attesta al 38%. Solo il 5% dei professionisti aveva già ricoperto questa posizione in precedenza, confermando la novità del ruolo nel mercato italiano.

Il profilo del Chief of Staff in Italia

Se a livello internazionale il Chief of Staff è già un ruolo consolidato in ambito aziendale e politico, in Italia la sua diffusione è più recente ma in rapida crescita, spinta dai nuovi modelli di business e dalla digitalizzazione delle organizzazioni. Le aziende che adottano questa figura a supporto della leadership esecutiva (Ceo, Presidente e C-Level), infatti, riconoscono i benefici in termini di maggiore efficienza operativa, migliore coordinamento tra i vertici aziendali e una gestione più agile delle strategie, con un importante contributo alla competitività e alla capacità di adattamento ai contesti in evoluzione.

Inoltre, le aziende che scelgono di adottarlo lo considerano un asset strategico per il coordinamento delle attività aziendali, il supporto ai vertici e la gestione di progetti complessi, con un ruolo chiave nelle fasi di trasformazione e change management, facilitando l’adattamento a nuovi scenari e l’implementazione di strategie di crescita. L'anzianità professionale media complessiva è di 17 anni, con una media di 3 anni nell'attuale ruolo di Chief of Staff e 7 anni all'interno della stessa azienda, a riprova dell’importanza dell’internal knowledge come risorsa preziosa che consente al Chief of Staff di operare con efficacia e avere successo nell’affrontare le sfide del contesto aziendale moderno.

Il ruolo del CoS nei settori principali: finanza, energia, manifattura, tecnologia e consulenza

L’adozione di questa figura varia in base al settore e alla tipologia di azienda. Dallo studio emerge che il 13% delle imprese analizzate (su 120 complessive) ha più di un CoS, con una prevalenza nelle aziende private (57%), seguite dalle società quotate (33%) e dalle organizzazioni pubbliche o no-profit (11%). Tuttavia, solo il 27% delle aziende include formalmente il ruolo nel proprio organigramma, segno di una posizione ancora in fase di strutturazione. A livello settoriale, il ruolo è maggiormente diffuso nei servizi finanziari (18%), nell’energia e nel manifatturiero (15%), nella tecnologia (13%), nella consulenza e nei servizi professionali (12%) e nella pubblica amministrazione (12%).

Tra questi, il settore dei servizi finanziari si distingue per una presenza significativa del CoS dovuto probabilmente alla complessità e alla regolamentazione stringente che caratterizzano il comparto, rendendo cruciale una figura in grado di coordinare le diverse funzioni aziendali e facilitare la comunicazione tra il top management e i vari dipartimenti. In questo settore la distribuzione di genere è più equilibrata rispetto alla media complessiva e il 39% ha una formazione in ambito economico-finanziario, in linea con le esigenze strategiche del settore.

Al contrario, nel comparto dell’energia e dell’industria pesante emergono profili con background tecnico, riflettendo la necessità di una conoscenza approfondita delle dinamiche ingegneristiche e produttive. Nel settore pubblico, si registra una predominanza di laureati in discipline umanistiche, un dato sorprendente rispetto alla tradizionale aspettativa di percorsi giuridici o amministrativi.

Il ruolo del Chief of Staff nell’organizzazione aziendale

Nella maggior parte dei casi il CoS riporta direttamente al CEO, tuttavia in modo crescente si osserva che anche gli altri membri della C-suite si avvalgono di tale ruolo. Il ruolo del Chief of Staff è caratterizzato da un forte focus sulla coordinazione tra funzioni e persone, dimostrando avanzate competenze trasversali e relazionali. Le attività principali includono il coordinamento e la gestione delle priorità strategiche del Ceo; la supervisione di progetti speciali e iniziative strategiche per garantire che siano completati entro i tempi previsti; il supporto nella preparazione delle riunioni del consiglio di amministrazione e del leadership team e, infine, la gestione del flusso di informazioni tra il Ceo e i vari dipartimenti dell’organizzazione. 

Sviluppo del ruolo e focus sulle priorità future

La crescita in atto suggerisce che il ruolo del Chief of Staff è destinato a evolversi ulteriormente, consolidandosi come funzione strategica primaria, e in futuro ulteriori analisi forniranno una comprensione più approfondita dell'impatto di questo ruolo sulla performance aziendale. Sarà fondamentale elevare la visibilità del ruolo e ampliarne le fondamenta, in particolare in termini di soft skills, evidenziando la necessità di un approccio strategico sia alla sua istituzionalizzazione sia allo sviluppo professionale all'interno di organizzazioni complesse.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x