30 Luglio 2024
Approvati i risultati relativi al primo semestre 2024 AMCO – Asset Management Company S.p.A, dal Consiglio di Amministrazione. Cresce l'utile semestrale a €23,2 milioni (+5%), EBITDA a €121,0 milioni (55,3%).
"In questi primi mesi abbiamo lavorato alla trasformazione del modello operativo di Amco concentrandoci sulla riorganizzazione del business, il rafforzamento della struttura organizzativa e il potenziamento del sistema dei controlli - spiega Andrea Munari, Amministratore Delegato di Amco- La società chiude il primo semestre in utile, confermando la generazione di liquidità e una solida struttura patrimoniale. In linea con il Piano 2024-2028, nei prossimi mesi proseguiremo nella trasformazione del modello operativo, in ottica data-driven e potenziando l’infrastruttura IT. La nuova struttura e le azioni avviate ci permetteranno di ottimizzare i recuperi e produrre valore nel lungo periodo».
Il Piano Strategico 2024-2028 "Produciamo Valore" è stato presentato al mercato il 12 marzo 2024. Nei primi mesi di attuazione di tale Piano sono state apportate alcune modifiche alla governance e all'organigramma (alcune delle quali effettive a partire dal terzo trimestre del 2024) al fine di dotarsi dell'assetto organizzativo ritenuto più idoneo a perseguire gli obiettivi delineati nel Piano. Tali modifiche, che costituiscono altresì “Fatti di rilievo successivi al periodo”, sono già state illustrate con il Comunicato Stampa del 12/6/2024.
Tra i cambiamenti più significativi si richiama la nomina di un Condirettore Generale, a riporto dell'Amministratore Delegato, che sovrintende e coordina: le aree di business e le funzioni di supporto al business; la gestione dell'infrastruttura operativa; la Funzione (di nuova istituzione) Controlli Accentrati di 1° livello; la Funzione (di nuova istituzione) Transformation Office a presidio dell'attuazione e del monitoraggio di tutte le iniziative di trasformazione previste dal Piano Strategico.
Sempre in tale quadro, e come già comunicato il 12/6/2024, l'attività di business è stata rafforzata con l’evoluzione in due Direzioni: la Direzione NPE & Outsourcing (posizioni inferiori a €2 milioni e gestione dei servicer in outsourcing) e la Direzione Turnaround & Strategic Finance (posizioni superiori a €2 milioni).
Per il 2024 AMCO ha inoltre definito in modo puntuale nuovi importanti obiettivi di Sostenibilità all'interno delle linee guida già annunciate in occasione del Piano Strategico 2024-2028, secondo i 4 pilastri della Strategia GSSE.
In particolare, in materia di Diversity e Inclusion, gli obiettivi definiti sono: la promozione annuale a ruoli di maggiore responsabilità del 10% della popolazione femminile, il calcolo del gender pay gap con target di riduzione e la definizione di un Manifesto D&I.
Andamento del business
Al 30 giugno 2024 gli Asset under Management (AuM) raggiungono €33,5 miliardi (-7% a/a), in lineacon la strategia definita nel Piano Strategico 2024-2028, per la naturale dinamica del portafoglio, in assenza di nuove acquisizioni. Gli AuM sono composti per il 70% da sofferenze (NPL) e per il 30% da inadempienze probabili (UTP). A livello di mix operativo il 70% dei volumi è gestito in-house e il 30% in outsourcing.
In ottica di semplificazione gestionale, nel secondo trimestre AMCO ha ceduto oltre 60 mila non-core small ticket -circa 30% del totale delle posizioni gestite- con impatto trascurabile in termini di masse.
Le posizioni in gestione, a fine giugno, sono circa 167 mila. Le erogazioni di nuova finanza alle imprese, nel primo semestre, ammontano a €12 milioni.
Gli incassi nel primo semestre dell’anno raggiungono €721 milioni, in flessione del 5% rispetto ai €760 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente per la diminuzione delle masse in gestione.
Il collection rate2 annualizzato nel primo semestre 2024 si conferma stabile al 4,2% (4,2% nel primo semestre 2023). L’efficacia nella gestione è confermata dalla buona performance di tutte le
Divisioni di business: la Divisione Workout raggiunge un collection rate del 3,4% (3,4% nel 1H23) mentre il collection rate UTP è pari al 6,0% (6,1% nel 1H23). Il collection rate della Divisione SP&S aumenta al 4,1% (3,6% nel 1H23) per l’avvio del processo di miglior allineamento con i servicer.
La solida performance degli incassi è accompagnata da un approccio proattivo nella gestione del credito: il 94% degli incassi da crediti UTP proviene da attività stragiudiziale, così come il 29% degli incassi da crediti NPL in linea con la Strategia di Sostenibilità GSSE.
L’utile netto al 30 giugno 2024 è di €23,2 milioni, in aumento del 5% rispetto ai €22,1 milioni del primo semestre 2023 per minori rettifiche di valore sui crediti e per effetto della riduzione del debito.
L’EBITDA è pari a €121,0 milioni (rispetto a €160,5 milioni del primo semestre 2023). La dinamica riflette il calo dei ricavi per la riduzione dei volumi on-balance. L’Ebitda margin è al 55,3%.
I ricavi ammontano a €218,7 milioni in riduzione del 10,4% a/a (€244,2 milioni nel 1H23) per i minori interessi da clientela originati da crediti on-balance in linea con la Strategia del Piano. Le commissioni da servicing sono in aumento del 20,7% a €23,2 milioni per effetto della gestione del portafoglio off- balance relativo alle ex banche venete e del fondo Cuvèe.
Gli interessi da clientela raggiungono €150,2 milioni, -13,5% a/a per effetto della riduzione degli AuM on-balance. Gli altri proventi/oneri da gestione caratteristica - che si riferiscono a riprese da incasso (tutte cash- based) - risultano in diminuzione (-11,7% a/a) e sono relativi a incassi superiori ai piani di recupero attesi.
I costi totali ammontano a €97,8 milioni, in aumento del 16,8% a/a per il rafforzamento della struttura aziendale, sia a livello infrastrutturale che di organico, e per l’accelerazione dei recuperi. In dettaglio, i costi operativi netti sono pari a €70,8 milioni, in crescita del 19,0% a/a, per effetto dell’incremento delle spese legali e di recupero, per i costi IT inclusa la sostituzione del sistema di core banking e per le maggiori outsourcing fees legate ai recuperi sul portafoglio affidato in gestione a servicer esterni.
Le spese del personale ammontano a €26,9 milioni (+11,4% rispetto al primo semestre 2023) per la crescita dell’organico a supporto dell’evoluzione della società, soprattutto per le funzioni di controllo e di supporto al business.
Al 30 giugno 2024 i dipendenti AMCO sono 429, ovvero 16 risorse in più rispetto al primo semestre 2023. Il 66% del personale è oggi impiegato in ruoli di business e il restante 34% in funzioni centrali. Il genere femminile rappresenta il 41% del totale del personale.
L’EBIT è di €68,1 milioni. Il saldo delle rettifiche/riprese di valore è negativo per €54,4 milioni e riflette gli accantonamenti a copertura del rischio di credito del portafoglio. Gli interessi da attività finanziaria, pari a €37,1 milioni, diminuiscono del 18,5% rispetto al primo semestre 2023 per la diminuzione dello stock del debito in essere legato al rimborso delle obbligazioni in scadenza3. Le imposte di esercizio correnti ammontano a €7,9 milioni.
Lo stato patrimoniale si conferma solido. I crediti verso clientela ammontano a €3.952 milioni, in riduzione rispetto a €4.981 milioni di giugno 2023 per effetto degli incassi e per le rettifiche di valore.
Le disponibilità liquide – che includono la cassa e i Titoli di Stato italiani in portafoglio – raggiungono €749 milioni, in diminuzione di €318 milioni rispetto al primo semestre 2023, e sono sufficienti per il rimborso della prossima obbligazione in scadenza a gennaio 2025 (€600 milioni). Il surplus di liquidità è investito in Titoli di Stato italiani contabilizzati al Fair Value.
Le attività finanziarie si assestano a €420 milioni e sono principalmente composte dalla partecipazione in Italian Recovery Fund (IRF). Le passività finanziarie al 30 giugno 2024 sono €3.137 milioni e sono relative alle obbligazioni unsecured. La società ha in essere un programma di Commercial Paper per un ammontare massimo di €1 miliardo, attualmente non utilizzato.
La posizione finanziaria netta (PFN)4 è di -€2.351 milioni, in miglioramento di €360 milioni rispetto a dicembre 2023 e di oltre €800 milioni a/a, grazie alla solida generazione di cassa del business.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2024 ammonta a €2.045 milioni. I requisiti patrimoniali risultano in ulteriore crescita: il coefficiente patrimoniale CET1 è pari al 35%5; anche il Total Capital ratio è pari al 35%, non essendo presenti in bilancio obbligazioni subordinate.
Il rapporto Debito Netto (PFN)/Equity è a un livello di 1,1 volte, in calo da 1,3 volte a giugno e dicembre 2023.
A febbraio 2024 è stata rimborsata un’obbligazione di €250 milioni in scadenza tramite l’utilizzo diparte della liquidità disponibile.
In data 16 aprile 2024 Fitch Ratings ha confermato il rating di lungo termine “BBB” con outlook Stabile e quello di breve termine “F2” di AMCO.
Il 21 maggio 2024 l’agenzia S&P Global ha confermato il rating di lungo termine “BBB” con outlook Stabile e il rating di breve termine che rimane “A-2”.
Il 30 luglio, il Consiglio di Amministratore di AMCO ha approvato una serie di modifiche organizzative che, in linea con il Piano Strategico, integrano le revisioni della struttura già comunicate il 12/6/2024.7 In particolare: è stato introdotto il ruolo di Condirettore Generale per presidiare le aree di business e di supporto, la gestione dell’infrastruttura operativa e le nuove Funzioni Controlli Accentrati di 1° livello e Transformation Office.
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