10 Maggio 2024
bbva
BBVA ha fatto una mossa a sorpresa che potrebbe cambiare non solo la storia dell'istituto spagnolo ma anche dell'intero sistema bancario. Il gruppo di Bilbao presieduto da Carlos Torres e guidato da Onur Genc (Ad) ha lanciato un'ops ostile da 11.5 miliardi di euro sulla catalana Sabadell, la quarta banca del paese con un attivo di oltre 200 miliardi. Dall'operazione potrebbe nascere il secondo operatore spagnolo dopo Santander (ma primo in termini di attivi sul territorio nazionale, davanti a Caixa) e uno dei maggiori a livello europe.
Bbva cerca ormai da tempo un grande target. Nel 2006 il gruppo di Bilbao arrivò a un passo da una fusione con il Montepaschi anche se la Fondazione Mps (allora socio di maggioranza di Rocca Salimbeni) preferì bocciare l'operazione, indirizzando così Siena verso Antonveneta. Negli anni successivi sono stati studiati altri progetti, compreso un merger con Intesa Sanpaolo. Le prime avance verso Sabadell risalgono al 2020, ma solo nelle ultime settimane Bbva ha rotto gli indugi, prima con un'inconcludente trattativa e ieri con il lancio dell'offerta ostile. La modalità scelta resta inusuale nel sistema bancario europeo, dove l'unica grande operazione di questo tipo è stata l'opas di Intesa su Ubi del 2020. Anche per questo la strada non sarà in discesa per Bbva. Il governo punta i piedi: il ministro dell'economia Carlos Cuerpo che in base al diritto spagnolo avrebbe il potere di bloccare l'acquisizione di una banca, ha dichiarato che si opporrà a un takeover ostile.
Il vertice di Bilbao comunque è fiducioso: "Stiamo presentando agli azionisti di Sabadell un'offerta straordinariamente interessante per creare un'entità con maggiori dimensioni in uno dei nostri mercati più importanti", ha dichiarato Torres, presentando l'offerta.
Il corrispettivo offerto agli azionisti del target è di un'azione di nuova emissione per 4,83 titoli Sabadell, che corrisponde a un premio del 30% rispetto ai prezzi di chiusura del 29 aprile. L'operazione, che è subordinata al raggiungimento del 50.01% del capitale del target, darebbe agli azionisti di Sabadell una quota del 16% nella banca combinata. Bbva punta a creare un istituto di credito con oltre 100 milioni di clienti a livello globale e asset totali superiori a 1.000 miliardi di eu-ro, secondo solo a Santander tra le banche spagnole.
Nonostante la fiducia dei vertici del Bilbao, il mercato resta cauto. La società di investimento Renta 4 sottolinea che il prezzo di acquisizione non è interessante per gli azionisti del Sabadell e consiglia di non partecipare all'offerta.
Bankinter ribadisce che difficilmente l'offerta andrà in porto a queste condizioni visto che si tratta di "un semplice scambio di azioni", quindi un'operazione diluitiva. Se le previsioni sono pruden-ti, l'annuncio di Bbva ha comunque riacceso la speculazione sul risiko. Nelle banche d'affari gli occhi sono puntati sugli istituti che oggi rappresentano i target ideali di operazioni ostili in Europa. Dalla portoghese Novo Banco all'olandese Abn Amro, dalla francese Société Générale alla tedesca Commezbank, per arrivare alle italiane Banco Bpm e Montepaschi. Proprio il gruppo di Siena potrebbe essere il prossimo snodo del consolida-mento, visto che il governo italiano intende chiudere la privatizzazione entro la fine dell'anno. Per il momento prede e predatori si studiano ancora a distanza, ma da Bilbao è arrivato l'atteso fischio d'inizio.
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