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Salone del Mobile Milano, al via la 62esima edizione dal 16 aprile; oltre1.950 espositori da 35 Paesi

La Manifestazione durerà sei giorni; Porro: "Un’edizione sempre più sostenibile, grazie alla condivisione di nuove Linee Guida Verdi per gli allestimenti"

15 Aprile 2024

Salone del Mobile Milano, al via la 62esima edizione dal 16 aprile; oltre1.950 espositori da 35 Paesi

Il Salone del Mobile.Milano riapre le porte. Dal 16 aprile al 21 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolge la nuova edizione della Manifestazione, che conferma il cambio di passo avviato nel 2021 grazie a un percorso di evoluzione e rinnovamento – senza precedenti per il settore fieristico – volto a rispondere, con un approccio sistemico e responsabile, ai nuovi bisogni del mercato dell’arredo e alle aspettative di una community internazionale del progetto attesa da 180 Paesi. Obiettivo della 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano: produrre valore durevole per chi espone, creare esperienze di qualità e generare sinestesia e cortocircuiti culturali per tutti. Un focus di altissima qualità sul design della cucina e del
bagno.

La nuova urbanistica dei padiglioni

La tappa numero 62 – che vede coinvolti oltre 1.950 espositori da 35 Paesi su una superficie monoplanare di 174.457 mq – segna un ulteriore scatto in avanti: confermati validità e successo dell’approccio progettuale dell’edizione 2023, il
Salone ha scelto il supporto pioneristico delle neuroscienze e l’egida di una filosofia “people first”, per rinnovare la disposizione delle aziende all’interno della maglia espositiva in modo da creare gruppi di espositori affini per contenuto e target di visitatori e generare poli di senso omogenei, amplificando il valore dell’esperienza di visita. Poi, traducendo le esigenze di categorie merceologiche di riferimento, ha rimodulato i percorsi del Salone Internazionale del Bagno e di EuroCucina, che accoglie anche i protagonisti di FTK, Technology For the Kitchen.
La nuova urbanistica dei padiglioni è finalizzata a ottenere significativi benefici: risparmio d’energia (fisica e di pensiero) ai visitatori, maggior chiarezza dei percorsi, equilibrata visibilità e riconoscibilità per tutti gli espositori. Ma è anche
volta a creare le condizioni migliori per dare forma a contenuti speciali, che possano ricalibrare e rallentare il ritmo serrato con cui si affronta una kermesse fieristica, grazie a spazi di approfondimento culturale e luoghi di riposo. E, infatti, la terza novità di questa edizione è una proposta culturale diffusa in tutta la Manifestazione, fatta di installazioni – intime e raccolte come “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” o fuori scala come “Under the Surface” di Salotto.NYC – Accurat, Design Group Italia e Emiliano Ponzi, o ancora in costante divenire come “All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances” – ma anche di incontri e conversazioni – “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives” – che vedono alternarsi, sul palcoscenico dell’omonima Arena rigenerata da Formafantasma, i più interessanti protagonisti nell’ambito dell’architettura e dei linguaggi del contemporaneo, dal premio Pritzker Francis Kéré a Hans Ulrich Obrist.

Racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “Negli scorsi mesi abbiamo raccontato il Salone del Mobile di Milano, incontrando giornalisti, architetti e interior designer da tutti i continenti. Il Salone 2024 ha preso forma, grazie al lavoro di oltre 1.950 espositori, impegnati per oltre venti giorni negli allestimenti dei meravigliosi mondi che ci attendono nei Padiglioni della 62a edizione della Manifestazione. Un’edizione sempre più sostenibile, grazie alla condivisione di nuove Linee Guida Verdi per gli allestimenti, un ulteriore passo in avanti nell’ambito della Politica di Sostenibilità della Manifestazione, certificata ISO20121. Ma anche un Salone sempre più aperto alla sperimentazione. Dalle neuroscienze, applicate al redesign dei layout e dei percorsi di visita al Programma Culturale 2024, in grado di innescare sinestesia e cortocircuiti aperti a tutti. Questa sfida è stata accolta da chi ogni anno rinnova la fiducia nel Salone, ma anche da 185 new entry tra brand che hanno scelto per la prima volta (o nuovamente) di prendere parte alla Manifestazione. Il 2024 è anche il compleanno del SaloneSatellite, straordinaria “fabbrica” di connessioni per oltre 14.000 giovani talenti internazionali: 25 anni che celebreremo con una grande mostra in Triennale Milano – Universo Satellite. E con una nuova iniziativa speciale dedicata agli studenti italiani e stranieri: la possibilità di visitare il Salone – dal venerdì alla domenica – con un biglietto alla tari!a speciale di 15 euro. È un invito a immergersi nell’esperienza della Manifestazione, a esplorare e connettersi con la cultura del
progetto e del prodotto. Ma anche una risposta ai bisogni di un settore sempre più alla ricerca di una nuova biodiversità professionale che acceleri l’evoluzione. Quello slancio verso il futuro che speriamo di dare anche con i nuovi Progetti Speciali 2024, a partire dallo spazio intimo delle “Thinking Room di David Lynch” per arrivare alle tante occasioni di ascolto e incontro diretto, offerte dai Talk e delle Tavole Rotonde ma anche nel Design Kiosk, la nostra nuova edicola del design in Piazza della Scala. Dove il verbo progettare è già un faccia a faccia, grazie a una serie di conversazioni con la città. Chi vedremo al Kiosk? Stefano Boeri, Cino Zucchi, Parasite 2.0, Luca Nichetto… Ma soprattutto, spero, una nuova generazione di costruttori di futuro”.

Le Manifestazioni del 2024 − Salone Internazionale del Mobile

Le Manifestazioni del 2024 − Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina / FTK, Technology For the Kitchen, SaloneSatellite − radunano oltre 1.950 espositori
da 35 Paesi, di cui 600 giovani talenti under 35 da 32 Paesi e 22 scuole di design da 13 nazioni differenti. Tutti esprimono la propria identità in piena libertà creativa grazie a stand che sono, insieme, elementi architettonici e comunicativi sempre più sostenibili perché riutilizzati o rigenerati. Spazi che accolgono i visitatori per mostrare l’eccellenza delle nuove collezioni e i concetti di lifestyle dei singoli marchi. Un’esperienza di visita immersiva ed emozionale che contraddistingue e rende unico il Salone del Mobile nel panorama fieristico internazionale.

ll Salone del Mobile.Milano ha rinnovato la propria Politica di Sostenibilità

Il Salone del Mobile.Milano ha rinnovato la propria Politica di Sostenibilità, alzando l’asticella degli obiettivi e di un coinvolgimento sempre più attivo e responsabile e ha nuovamente avviato, per la realizzazione delle parti comuni, le procedure per individuare fornitori certificati o in grado di fornire soluzioni e materiali riciclabili o riutilizzabili, si adopera per confermarsi palcoscenico e cassa di risonanza per modelli di business articolati lungo percorsi di sviluppo responsabile ed inclusivo, ha
scelto partner istituzionali che abbiano al centro della loro strategia una reale attenzione alle persone e al Pianeta e ha ampliato le Linee Guida Verdi per allestimenti sostenibili proposte alle aziende espositrici. La Manifestazione conferma, inoltre, la sua adesione al Global Compact delle Nazioni Unite.

Collaborazione con Intesa SanPaolo

Per l’ottavo anno consecutivo Intesa Sanpaolo affianca il Salone in qualità di partner istituzionale, confermando il suo impegno a favore di comparti quali il design e l’arredo, l’eccellenza del Made in Italy, con l’obiettivo di accompagnare le imprese nel loro percorso di crescita e per incentivarne la sua attrattività. Nel talk “Eccellenza del Made in Italy - Investimenti strategici e vantaggi competitivi per lo sviluppo internazionale della filiera” in programma giovedì 18 aprile alle 16,30 presso l’Arena Drafting Futures al Padiglione 14, Intesa Sanpaolo dialogherà con aziende, designer e start up, condividerà spunti e riflessioni tra innovazione e tradizione e buone pratiche sostenibili e fornirà strumenti per sostenere la competitività e affrontare le prossime sfide, dal riposizionamento tecnologico e digitale a quello geografico e generazionale, in una logica di medio-lungo periodo.

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