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Manifatture Sigaro Toscano, a Montezemolo e soci il controllo, finanziamento di 108 mln da 5 banche

Il fondo statunitense Apollo cede la maggioranza alla Leaf BidCo, costituita dai soci di minoranza di Mst, Montezemolo, Gnudi, Regina e Valli

04 Dicembre 2023

Luca Cordero di Montezemolo

Il Fondo statunitense Apollo Delos, che aveva rilevato da pochi giorni, dal fallimento Seci, la maggioranza di Manifatture Sigaro Toscano, ha ceduto la maggioranza alla Leaf BidCo, società costituita dai soci di minoranza di Mst, ossia Montezemolo, Gnudi, Regina e Valli.

Ora nuovamente, questo noto vanto della tabacchicoltura italiana, con estimatori in tutto il mondo, pronti a pagare cifre da capogiro per aggiudicarselo, ritorna in mani italiane. Da oltre duecento anni i sigari Toscano fanno parte della storia italiana e non solo. Il maggiore azionista del Sigaro Toscano era infatti, prima della fuga statunitense, il gruppo industriale Maccaferri, con Luca Cordero di Montezemolo, Francesco Valli e Piero Gnudi soci di minoranza della manifattura. Gran parte del gruppo Maccaferri, ed anche il Sigaro Toscano, era poi stato acquisito dalla finanziaria statunitense Apollo, una gestione di 598 miliardi di dollari e sede a New York. 

La notorietà internazionale di MST, affonda le radici nella tradizione italiana, con i toscani prodotti dalle mani delle operaie di una manifattura di tabacchi di Firenze, avviata nel 1818 da Federico III. Più recentemente, la produzione avviene a Lucca e Cava de' Tirreni, ma ancora con mano d'opera prevalentemente femminile, che tuttora realizza i sigari più pregiati e costosi a mano. Solo nel caso della foglia per la fascia esterna si ricorre al tabacco di produzione nordamericana, poiché si sceglie preferibilmente tabacco italiano.

Il fondo statunitense Apollo cede ora la maggioranza alla Leaf BidCo, costituita dai soci di minoranza di Mst, Montezemolo, Gnudi, Regina e Valli. Passa così a Montezemolo e soci il controllo del sigaro Toscano, grazie ad una operazione di finanziamento di 108 milioni di euro, che vede coinvolte 5 banche.
Infatti, per l'acquisizione Leaf BidCo ha ottenuto un finanziamento da ben cinque banche, ovvero Mps, Bpm, Bper, Db e Cassa di Ravenna, per un totale di 108 milioni di euro. Secondo gli accordi, tale cifra consente l'acquisto delle quote dal fondo usa e, in parte, la rinegoziazione dell'attuale debito.

Il Cda di Manifatture Sigaro Toscano, presieduto da Montezemolo, che ha sempre dimostrato cura della ricchezza del know how italiano, con esperienze significative in Ferrari, Fiat, Maserati e Alitalia, ha infine nominato, a seguito delle dimissioni dei Consiglieri scelti dal Tribunale di Bologna, tre nuovi membri: Marco Nuzzo, Matteo Tamburini e Francesco Valli.

L'operazione e' stata seguita da Ernst & Young e dallo Studio Legale Chiomenti.

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