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UniCredit, al via l'iter per il rinnovo del cda che nominerà il board nel '24; oggi i nomi degli head hunters

Gli head hunters si occuperanno della selezione; nel '21 il mandato era di Stuart, al momento il nome più quotato è quello di Zehnder

27 Settembre 2023

Inizia oggi, nel suo lungo iter, il rinnovo dei vertici di Unicredit, che nel 2024 porterà alla nomina del nuovo board. La banca vigilata dalla Bce, infatti, deve seguire una procedura complessa, che prevede anche stringenti requisiti di professionalità e onorabilità e di conseguenza comporta una dilatazione dei tempi. Il cosiddetto fit and proper assessment  valuta infatti l'esperienza, le competenze e l'adeguata levatura degli esponenti aziendali candidati a ricoprire un incarico nel organi di amministrazione di banca, ad esempio come amministratore delegato o componente del board. La presentazione della lista è attesa per l'inizio 2024 e il nuovo cda sarà regolamentato dalla governance monistica nel frattempo introdotta dal gruppo. 

Gli head hunters, i cui nomi sono attesi per oggi, si occuperanno proprio della selezione. Nel 2021 il mandato era di Spencer Stuart, mentre al momento il nome più quotato è quello di Egon ZehnderUna volta ricevuto il mandato, la società dovrà a quel punto seguire l'autovalutazione del cda uscente a gestire il processo di selezione dei candidati che saranno poi inseriti nella lista. 

Si passerà successivamente all’approvazione delle linee guida sulla composizione quali-quantitativa ottimale del nuovo board e poi alla valutazione della posizione del Ceo.

Già prima dell'estate Andrea Orcel (al timone di Unicredit dal 2021 dopo il ribaltone che costò la poltrona al predecessore Jean Pierre Mustier), ha dichiarato di essere pronto per un nuovo mandato: "Sicuramente il lavoro non è finito, quindi se gli azionisti e gli investitori mi voteranno sono sicuramente disponibile", ha spiegato il banchiere a margine di un evento di Bloomberg. 

A favore del banchiere giocano soprattutto i risultati finanziari conseguiti sinora. Il piano industriale fissava per il 2024 un obiettivo di utile di oltre 4,5 miliardi di euro, ma anche grazie all'andamento dei tassi d'interesse quello raggiunto già l scorso anno è stato 5,6 miliardi, con una guidance per il 2023 di oltre 7,25 miliardi. Non solo; nel piano l'obiettivo di distribuzione cumulata agli azionisti è stato fissato a 16 miliardi, mentre già adesso l'asticella è salita a 22,5 miliardi, di cui 6,5 miliardi solo quest'anno. Dalla nomina di Orcel nell'aprile del 2021 a oggi le azioni del gruppo di piazza Game Aulenti sono salite a 154% passando da 8,5 a 21,7 euro.

Per quanto riguarda la presidenza invece l'incertezza è maggiore; Pier Carlo Padoan è stato infatti cooptato nel Cda di Unicredit nell’ottobre del 2020 e ha assunto formalmente il ruolo di numero uno nell’aprile successivo, in tandem con Orcel. Nonostante il lavoro dell’ex ministro delle finanze sia stato apprezzato dal board tuttavia, sono diverse le opzioni sul tavolo.

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