Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Eataly, al via ricapitalizzazione e cambio di governance: cda da 9 a 11 membri e suddivisione azioni in 5 categorie

Novità Eataly: aumento del capitale, consiglio di amministrazione da 9 a 11 membri, suddivisione del capitale in 5 diverse categorie di azioni e lock-up per 3 anni

23 Agosto 2023

Eataly, al via ricapitalizzazione e cambio di governance: cda da 9 a 11 membri e suddivisione azioni in 5 categorie

Grandi novità in casa Eataly: ieri l’assemblea dei soci del gruppo di ristorazione e food retail, capeggiata dal fondatore Natale “Oscar” Farinetti, si è riunita davanti al notaio milanese Susanna Schneider per prendere decisione relative ad alcune importanti questioni finanziarie e burocratiche.

Prima fra tutte l’aumento del capitale “funzionale all’investimento nella società da parte di Food Experience Investments”, come specificato da Farinetti. Successivamente questa ricapitalizzazione comporterà una modifica dello statuto e la suddivisione del capitale in 5 diverse categorie di azioni (A, B, C, D, ordinarie). Risulta inoltre in via di programmazione l’introduzione di altre otto ipotetiche nuove categorie. Queste 5 tipologie di azioni saranno possedute rispettivamente da Investindustrial di Andrea Bonomi, Eatinvest dei Farinetti, Clubitaly (club deal di Tamburi Investements Partners), la Carlo Alberti Società di Elisa Miroglio e Servizio Italia Coop Alleanza 3.0; infine sono riservati a Giulio Napoli i titoli ordinari. Il cambiamento dello statuto prevede un consiglio di amministrazione composto da 9 a 11 membri di cui la categoria di soci A rappresenterà la maggioranza (nel caso essi siano 9). Le nuove linee guida indicano inoltre un lock-up di 3 anni al termine del quale il socio A avrà diritto a completare un processo di IPO.

Eataly tenta di risanare il bilancio con l’entrata in borsa? Dopo un lock-up di 3 anni potrebbe essere presentata IPO

Nonostante la catena di punti vendita fondata a Alba sia presente in tutte le terre emerse (dal Qatar alla Svezia, dalla Corea del Sud al Brasile) e potenzialmente in tutti mari (Eataly possiede infatti 5 ristoranti a bordo di crociere MSC), il suo bilancio ha chiuso nel 2022 con un rosso di € 25,8 mln, addirittura peggiore di quello già disastroso dell’anno precedente con un debito 22,1 mln.

Mentre il patrimonio netto della società esportatrice dell'eccellenza culinaria italiana è pari a € 58,7 mln, le perdite accumulatisi in questi anni raggiungono la cifra non irrisoria di € 70 mln.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x