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Gruppo 24 ORE, I° semestre 2023 positivo: utile a € 5,4 mln, Ebitda a € 14,9 mln (+43,3%)

Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata della Società: “Dopo il ritorno all’utile del bilancio 2022, il Gruppo 24 ORE evidenzia un trend di miglioramento della propria marginalità, anche al netto di proventi e oneri non ricorrenti"

02 Agosto 2023

Gruppo 24 ORE, I° semestre 2023 positivo: utile a € 5,4 mln, Ebitda a € 14,9 mln (+43,3%)

Il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 del Gruppo 24 ORE.  

Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata della Società, alla chiusura del primo semestre 2023 ha commentato: “Dopo il ritorno all’utile del bilancio 2022, il Gruppo 24 ORE continua ad evidenziare un trend di miglioramento della propria marginalità, anche al netto di proventi e oneri non ricorrenti, rafforzando ulteriormente la posizione finanziaria netta”. 

Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE

Il Gruppo 24 ORE chiude il primo semestre 2023 con un ebitda positivo per 14,9 milioni di euro, un ebit positivo per 8,5 milioni di euro e un risultato netto positivo per 5,4 milioni di euro. Il patrimonio netto è pari a 21,3 milioni di euro, in incremento di 5,4 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, in cui ammontava a 15,9 milioni di euro. 

Contesto di mercato

Lo scenario macroeconomico e geopolitico è caratterizzato da elementi di incertezza quali: il conflitto in corso in Ucraina, una netta ripresa dell’inflazione, l’incremento dei tassi d’interesse e l’aumento dei costi di materie prime ed energia.   

Il Pil italiano è atteso in crescita sia nel 2023 (+1,2%), sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022 (fonte: Istat – Le prospettive per l’economia italiana 2023 – 2024 del 6 giugno 2023).

I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per il periodo gennaio – maggio 2023 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del -4,4% rispetto al pari periodo del 2022, con un calo delle diffusioni della versione cartacea del -11,2% compensato in parte dall’incremento della diffusione digitale del +9,8% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – maggio 2023).

I più recenti dati di ascolto del mezzo radiofonico fanno riferimento al primo semestre 2023 e registrano un totale di 36.605.000 ascoltatori nel giorno medio, in crescita dell’8,8% rispetto al pari periodo 2022 (fonte: RadioTER 2022-2023).

Nel periodo gennaio/ maggio 2023 il mercato di riferimento di System chiude a +2,8% (netto pubblicità locale dei quotidiani): i quotidiani registrano un -5,3% (netto locale), i periodici un +4,8%, la radio un +4,4% e il digital un +6,3% (fonte: Nielsen gennaio/ maggio 2023 vs 2022).

Le previsioni di fine anno precedente (2022) del settore dell’editoria professionale indicavano una ripresa del fatturato complessivo del settore nel 2023 grazie alle riforme attese, alla nuova spinta alla digitalizzazione che coinvolge professionisti ed aziende, agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per aziende e P.A. ed indirettamente per i professionisti nel ruolo di loro consulenti. In particolare, per l’editoria fiscale è prevista una crescita del +4,5% e per l’editoria giuridica del +2,6% (fonte: Rapporto Databank Editoria Professionale – Cerved S.p.A. dicembre 2022).

A livello di supporti, nel 2023 non sembrano mutare le tendenze già in atto: nel complesso è prevista una crescita dell’editoria elettronica del +6,3%, trainata dall’online e dai contenuti digitali (+6,8%) e una crescita dei software gestionali del +5,4%, che vedranno la crescente integrazione di contenuti editoriali digitali all’interno dei software gestionali (fonte: Rapporto Databank Editoria Professionale – Cerved S.p.A. dicembre 2022).

Risultati consolidati al 30 giugno 2023

Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE al netto di oneri e proventi non ricorrenti

Andamento dei ricavi

Nel primo semestre 2023 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 104,6 milioni di euro (104,6 milioni di euro nel primo semestre 2022) in linea rispetto allo stesso periodo del 2022. Più in dettaglio, nel periodo i ricavi pubblicitari sono pari a 42,7 milioni di euro, in calo di 1,5 milioni di euro (-3,3% rispetto al primo semestre 2022); i ricavi editoriali registrano una riduzione di 0,7 milioni di euro (-1,4% da 49,7 milioni di euro del primo semestre 2022 a 49,0 milioni di euro del 2023): i minori ricavi generati dalla vendita del quotidiano, sono in gran parte compensati dalla crescita dei ricavi digitali; gli altri ricavi registrano una crescita di 2,1 milioni di euro (+19,8% da 10,7 milioni di euro del primo semestre 2022 a 12,8 milioni di euro del primo semestre 2023), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Servizi Professionali e Formazione, in relazione al buon andamento dei prodotti più innovativi e al rientro nel business della formazione.   Le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati sono:

  • i ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 20,2 milioni di euro, in calo di 0,9 milioni di euro (-4,4%) rispetto al primo semestre 2022. I ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 10,1 milioni di euro, in calo di 0,2 milioni di euro (-1,6%) rispetto al 2022. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 10,2 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-7,0%) rispetto al 2022. L’Agenzia Radiocor Plus registra ricavi pari a 3,9 milioni di euro, in crescita del +7,5%;
  • i ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 42,7 milioni di euro, sono in calo del 3,3% rispetto al primo semestre 2022. 

La concessionaria presidia capillarmente il mercato anche grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience. L’andamento della raccolta è condizionato dal sensibile rallentamento degli investimenti pubblicitari che ha coinvolto in questi ultimi mesi le aziende appartenenti ai settori core per i mezzi del Gruppo 24 ORE (in particolare, Finanza/assicurazioni, Servizi professionali, Informatica/fotografia).

Il mercato di riferimento registra per i primi cinque mesi del 2023 una crescita del 2,8% (fonte: Nielsen – gennaio/ maggio 2023). 

Per quanto concerne i ricavi dell’area Eventi nel primo semestre 2023 sono pari a 4,5 milioni di euro in crescita del 31,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, che era pari 3,5 milioni di euro, principalmente grazie alla crescita dei ricavi derivanti dalla diciottesima edizione del Festival dell’Economia di Trento, tenutasi dal 25 al 28 maggio 2023, co-gestita da Il Sole 24 ORE e la Provincia di Trento, con la collaborazione di Comune e Università di Trento. Il Festival ha superato i successi raggiunti nell’edizione del 2022, grazie ad oltre 270 appuntamenti in programma che hanno visto la partecipazione di più di 650 relatori

  • opinion leader, esperti delle discipline più diverse, le menti più brillanti della scienza, in dialogo con le personalità della politica, dell’economia e della società civile;
  • i ricavi di editoria elettronica dell’Area Servizi Professionali e Formazione sono pari a 19,4 milioni di euro, in crescita di 0,4 milioni di euro (+2,1%) verso il primo semestre 2022, in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi. Inoltre, le linee prodotto software Valore 24 e il networking Partner 24 ORE contribuiscono ai ricavi dell’area per complessivi 3,7 milioni di euro (+18,3%; +0,6 milioni di euro rispetto al pari periodo del precedente esercizio);
  • i ricavi dell’Area Cultura, pari a 6,0 milioni di euro, sono in linea (-0,2%) rispetto al primo semestre 2022. 

La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio – maggio 2023 è complessivamente pari a 131.546 copie medie giorno (-6,2% rispetto al periodo gennaio – maggio 2022 con un mercato in calo del -4,4%). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – maggio 2023 è pari a 46.214 copie (-13,2% rispetto allo stesso periodo del 2022). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 85.332 copie medie giorno (-2,0% rispetto al periodo gennaio – maggio 2022). Le vendite edicola per il periodo gennaio – maggio 2023 (fonte: ADS, Vendita individuali cartacee) registrano un calo del 8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a fronte di un mercato in contrazione nello stesso canale del 10,4%.

Il Gruppo ha inoltre richiesto ad una società terza indipendente di esprimere un giudizio sull'effettiva applicazione delle appropriate procedure adottate per il calcolo del Total Paid

For Circulation (“TPFC”, ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) al 30 giugno 2023; a conclusione delle proprie verifiche, la società terza indipendente ha emesso un Report di assurance (ISAE 3000 - Limited assurance) senza rilievi in data 25 luglio 2023.

Sulla base di tali procedure, il Total Paid For Circulation medio del periodo gennaio - giugno 2023 è stato determinato in 173.099 copie (-1,4% rispetto al 2022), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.

Nel primo semestre 2023 il portale www.ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 1,0 milioni di browser unici, in calo del 15,6% rispetto alla media del primo semestre 2022, influenzata dalla crescita dei volumi legati alla guerra in Ucraina (fonte: Mapp Intelligence, già Webtrekk). La componente video vede un aumento delle views, che arrivano nel primo semestre 2023 ad una media mensile di 18,3 milioni (+6,9% rispetto allo stesso periodo del 2022). Continua la crescita sui social network che a giugno 2023 superano i 5,2 milioni di followers complessivi, con un aumento anno su anno di tutte le piattaforme, a cominciare da Tiktok (+46,0% a giugno 2023 rispetto a giugno 2022) e LinkedIn (+17,1%). Crescono rispetto al primo semestre 2022 anche Instagram (+9,0%), Twitter (+7,1%), Facebook (+2,7%) e Youtube (+3,0%) (fonti: Linkedin Analytics, Facebook Insights, Twitter Analytics, Youtube Analytics, TikTok Analytics, Crowdtangle). Su LinkedIn, dove Il Sole 24 ORE detiene il primato come primo editore per numero di follower, si sperimenta l’avvio della prima newsletter nativa di LinkedIn, Management24, dedicata ai temi di leadership e managerialità.

Prosegue il focus sull’informazione multimediale: nel primo semestre 2023 l’offerta digitale de Il Sole 24 ORE si è arricchita di produzioni video, con un nuovo palinsesto quotidiano di dirette sul sito e di produzioni audio, con la prosecuzione dei format daily e weekly di “Start24” e “Market Mover” e la produzione di nuovi podcast tra cui Vie d’uscita, Re Carlo, Materie, le Grandi Voci del Festival dell’Economia di Trento, e, novità assoluta, il primo video-podcast dal titolo Young Finance. Il presidio sul fronte della produzione podcast trova riscontro anche nei risultati raggiunti: le audio stream totali nel semestre da sito, app e piattaforme hanno infatti superato i 5,7 milioni (fonti: Mapp Intelligence, Spreaker, Spotify for Podcasters).

Continua la spinta sul digital e la multimedialità anche per Radio 24 che a giugno 2023 vede le audio stream (download e streaming on demand) dei podcast, fruibili da sito e app di Radio 24, e dalle principali piattaforme terze (Spotify, Google Podcast, Apple Podcast) a quota 6,9 milioni. Da gennaio a giugno 2023 sono stati scaricati 41,5 milioni di podcast (fonti gennaio/ giugno 2023: Audiometrix per il sito e App, Spotify Metrix per Spotify, Google Podcast Analytics per Google, Apple Analytics per Apple, Amazon Analytics per Amazon).

Andamento della marginalità

Il margine operativo lordo (ebitda) del primo semestre 2023 è positivo per 14,9 milioni di euro, in miglioramento di 4,5 milioni di euro rispetto a un ebitda positivo per 10,4 milioni di euro del 2022. La variazione dell’ebitda è principalmente riconducibile a maggiori proventi operativi per 3,2 milioni di euro con costi complessivamente in diminuzione di 1,3 milioni di euro. Nel periodo si registra una riduzione del costo del personale che è in parte compensata dall’incremento dei costi diretti e operativi, in particolare costi per materie prime (carta) e costi per servizi. Nel primo semestre 2023 sono stati iscritti proventi non ricorrenti per 2,5 milioni di euro, di cui 2,1 milioni di euro relativi al credito d’imposta per l’anno 2021, riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al ROC sulle spese sostenute, nell’anno 2020, per la distribuzione delle testate edite, ai sensi dell’articolo 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 e 0,4 milioni di euro relativi al rilascio della passività iscritta nei precedenti esercizi a fronte di oneri che il Gruppo avrebbe potuto sostenere per lo smaltimento degli impianti produttivi. Al netto di proventi non ricorrenti l’ebitda è positivo per 12,4 milioni di euro, in miglioramento di 2,4 milioni di euro rispetto al valore positivo per 10,0 milioni di euro del primo semestre 2022. 

Il costo del personale, pari a 36,2 milioni di euro, è in diminuzione di 3,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022. Nel periodo si registra un minor costo derivante principalmente dalla diminuzione dell’organico e dall’andamento del turnover, nonché dal maggior ricorso agli ammortizzatori sociali e dall’utilizzo del fondo ferie residuo. L’organico medio dei dipendenti, pari a 712 unità, registra un decremento di 76 unità (prevalentemente riferito a personale grafico e poligrafico) verso il precedente esercizio quando era pari a 788 unità.

I costi per servizi, pari a 49,4 milioni di euro, sono in aumento di 2,0 milioni di euro (+4,2%) rispetto al 2022. Le principali variazioni sono riconducibili a maggiori provvigioni e altre spese di vendita (+0,8 milioni di euro), maggiori spese per convegni e mostre (+0,5 milioni di euro), maggiori spese promozionali e commerciali (+0,4 milioni di euro) e maggiori spese per utenze (+0,2 milioni di euro). Risultano invece in diminuzione rispetto al 2022 i costi di distribuzione (-0,7 milioni di euro). 

Il risultato operativo (ebit) del primo semestre 2023 è positivo per 8,5 milioni di euro, in miglioramento di 6,2 milioni di euro rispetto a un ebit positivo per 2,3 milioni di euro del primo semestre 2022. Gli ammortamenti del periodo ammontano a 7,6 milioni di euro in diminuzione di 0,5 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022. Nel periodo sono state iscritte plusvalenze per 1,2 milioni di euro principalmente riferibili alle cessioni dei siti produttivi di Carsoli (AQ) e Milano - via Busto Arsizio. Al netto di proventi non ricorrenti, l’ebit è positivo per 4,8 milioni di euro, in miglioramento di 3,0 milioni di euro rispetto al valore positivo per 1,8 milioni di euro del primo semestre 2022.

Il risultato ante imposte è positivo per 6,1 milioni di euro e si confronta con un risultato positivo per 0,4 milioni di euro al 30 giugno 2022. Incidono oneri e proventi finanziari netti negativi per 2,4 milioni di euro (negativi per 1,9 milioni di euro del 2022). Nel primo semestre 2023 il Gruppo ha registrato un costo per imposte sul reddito di 0,7 milioni di euro beneficiando di contributi non tassati e di oneri non dedotti negli esercizi precedenti.

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 5,4 milioni di euro, in miglioramento di 5,8 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 0,4 milioni di euro del primo semestre 2022. Al netto di proventi non ricorrenti, il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 1,7 milioni di euro, in miglioramento di 2,6 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 0,8 milioni di euro del primo semestre 2022.

Situazione patrimoniale e finanziaria

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 è negativa per 29,2 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2022 negativo per 43,8 milioni di euro, in miglioramento di 14,6 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 6,5 milioni di euro derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).

L’indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo “Senior Unsecured Bond” per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione dei contratti delle sedi, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 34,6 milioni di euro (35,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022) in applicazione del principio IFRS 16. 

La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo al 30 giugno 2023 è positiva per 48,5 milioni di euro (positiva per 35,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e include 2,2 milioni di euro vincolati a garanzia del debito finanziario residuo relativo all’indennizzo per la risoluzione anticipata del contratto di locazione della ex-sede di Milano – via Monte Rosa. I crediti finanziari correnti includono 0,7 milioni di euro in applicazione dell’IFRS 16. I debiti finanziari correnti derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione in applicazione dell’IFRS 16 sono pari a 5,5 milioni di euro.

Il patrimonio netto è pari a 21,3 milioni di euro, in aumento di 5,4 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2022, che ammontava a 15,9 milioni di euro, per effetto del risultato del semestre positivo per 5,4 milioni di euro.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’evoluzione del contesto di riferimento, in particolare l’attuale incertezza legata al conflitto in corso in Ucraina, la netta ripresa dell’inflazione, l’incremento dei tassi d’interesse e l’aumento dei costi di materie prime ed energia, impone di continuare a mantenere una certa cautela rispetto alle previsioni dello scenario macroeconomico.

Il Pil italiano è atteso in crescita sia nel 2023 (+1,2%), sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022 (fonte: Istat - Le prospettive per l’economia italiana 2023 – 2024 del 6 giugno 2023).

In tale contesto macroeconomico caratterizzato da incertezze, la volontà del Gruppo è di continuare a perseguire una crescita costante e sostenibile facendo leva su innovazione, digitalizzazione dei prodotti e dei processi, internazionalizzazione, iniziative ESG e la continua valorizzazione del brand. Il Gruppo intende potenziare ulteriormente il proprio ruolo di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione e di strumenti a supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali, tra cui la formazione. Si conferma un progressivo miglioramento dei principali indicatori economici e finanziari anche nel mutato contesto geopolitico, economico e di mercato.

Il Gruppo monitora costantemente sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano e alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall’evoluzione del contesto macroeconomico e geopolitico, sia l’implementazione delle azioni previste nel Piano 2023-2026 stesso, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.

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