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OpenaAi, nel 2022 perdite a $540 mln. Chat Gpt costa $700 mila al giorno

Lo sviluppo di ChatGpt costa caro a OpenAI, casa madre del software di intelligenza artificiale più famoso al mondo, che ha chiuso il 2022 con una perdita di 540 milioni di dollari. La potenza computazionale necessaria per addestrare il chatbot richiede una spesa di 700 mila dollari al giorno, quindi $256 mln all'anno

09 Maggio 2023

OpenaAi, nel 2022 perdite a $540 mln. Chat Gpt costa $700 mila al giorno

Lo sviluppo di ChatGpt costa caro a OpenAI, casa madre del software di intelligenza artificiale più famoso al mondo, che secondo quanto riportato dal giornale The Information ha chiuso il 2022 con una perdita di 540 milioni di dollari. Nulla di insolito per una realtà uscita da poco dalla fase di startup, anche se lo sviluppo del chatbot per cui Microsoft ha messo in campo un investimento da 10 miliardi di dollari potrebbe presto diventare insostenibile, se non supportato da nuove e convincenti fonti di ricavi.

ChatGpt costa 700 mila dollari al giorno

OpenAI, società guidata da Sam Altman e inizialmente co-fondata da Elon Musk, non è quotata, e come tale non è chiamata a divulgare i suoi risultati finanziari. Vari analisti hanno provato a capire perché ChatGpt sia così tanto costoso per la casa madre. Sempre parlando con The Information Dylan Patel, capo analista della società di consulenza SemiAnalysis, ha detto che la potenza computazionale necessaria per addestrare il chatbot richiede una spesa di 700 mila dollari al giorno. Che in un anno fa 256 milioni di dollari.

Le spese derivano dal potere di calcolo dei computer necessari all'elaborazione dei dati per i cosiddetti Llm, i “large language model”, cioè i modelli linguistici che donano a progetti come ChatGpt la capacità di capire il linguaggio umano e rispondere in maniera conversazionale.

Divenuta unicorno nel luglio 2019, secondo il portale CB Insights ora OpenAI vale circa 20 miliardi di dollari, ed è l’undicesimo unicorno a livello mondiale. Altre stime la collocano già intorno ai 30 miliardi di valori.

Il vero nodo però, al di là della valutazione, sono i finanziamenti: Sam Altman, in una recente dichiarazione pubblica, si è detto fiducioso sul fatto che l’esempio di Microsoft verrà seguito da molti, e l’azienda potrebbe essere in grado, nei prossimi anni, di raccogliere altri 100 miliardi in finanziamenti, cavalcando l’interesse sull’AI e sulle nuove generazioni di ChatGpt, sempre più evolute. 

Fonte: MilanoFinanza

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