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Brand event: come cambia la strategia delle imprese negli eventi post-Covid

La pandemia ha sviluppato un nuovo approccio all’interazione in presenza e digitale. Quali saranno i modelli vincenti per le aziende?

16 Novembre 2021

Brand event: come cambia la strategia delle imprese negli eventi post-Covid

Per la crescita di un’impresa, piccola o grande che sia, è fondamentale oggi sviluppare il proprio brand attraverso una strategia di marketing mirata e che si snoda sempre di più attraverso il brand event.

L’emergenza Covid-19 però nel 2020 ha rallentato non poco questo sviluppo, portando molti eventi a svolgersi solo in modalità online. Già da alcuni mesi però molti incontri hanno ripreso la loro natura, tornando alla presenza, anche grazie all’avvento dei vaccini e alle nuove misure adottate per gestire il ritorno degli eventi con il pubblico. Ma come cambia il brand event nell’era post-Covid?

Brand event: cos’è e quanto conta per le imprese

Sempre più realtà nelle imprese hanno deciso di puntare al brand event per avere modo, attraverso l’interazione con il pubblico o con eventuali clienti, di raccontare a 360° il proprio marchio, attraverso prodotti e servizi, sfruttando così tutte le dinamiche di un evento. Per organizzare al meglio questi incontri però è fondamentale avere bene in mente cosa si vuole comunicare e in che modo farlo. Per partecipare ad un congresso, un festival o una fiera è necessario predisporre un’efficace pianificazione dell’evento stesso, individuare il target di riferimento, programmare la logistica e definire gli obiettivi fondamentali, che si rifletteranno poi nei KPI. In questa prima fase è determinante inoltre come si veicola il messaggio prima e dopo l’evento, è necessario quindi puntare ad una comunicazione sia online che offline.

Molto importante per il brand event è creare un’interazione unica durante l’incontro, che possa generare un’esperienza multisensorile tra i partecipanti e i prodotti, che arrivi così a premiare il business dell’impresa. Tra gli obiettivi da perseguire in questo senso c’è sicuramente l’aumentare della richiesta del prodotto o del servizio, aumentare il giro di clienti e soprattutto costruire l’identità del brand in clienti effettivi o potenziali. Per far questo spesso, come da tradizione, per omaggiare i visitatori si abbina l’idea dei gadget come penne, portachiavi o borracce personalizzate, alla possibilità di creare contenuti accattivanti su stand, testare i prodotti con assaggi o prove, o realizzare brevi conferenze interattive con gli ospiti.

Come si svilupperà l’interazione per il brand? L’esempio di Gift Campaign

Questo scenario è però in parte cambiato con l’arrivo dell’emergenza COVID-19. In pandemia il digitale ha assunto infatti un ruolo fondamentale un po’ in tutti gli ambiti ed è diventato cruciale nel settore degli eventi e nell'attivazione del marchio. Dall’inizio del 2020 il mondo degli eventi ha dovuto fare i conti con una nuova realtà, reinventandosi completamente verso il formato digitale (https://www.italiaonline.it/risorse/fiere-ed-eventi-come-si-e-organizzato-il-settore-dopo-il-covid-2693), adattando piattaforme come Teams o Zoom, a nuovi palchi per i propri incontri. 

Oggi con il ritorno, seppur parziale, degli eventi in presenza si può notare come è cambiato il modo di comunicare delle imprese, anche attraverso i gadget aziendali e gli articoli promozionali per eventi. Queste aziende infatti, duramente colpite dalla crisi, hanno trovato il modo di rilanciarsi diversificando il proprio portafoglio di prodotti e il modo in cui operare. Un esempio virtuoso in questo senso è Gift Campaign, una delle imprese che ha saputo adattarsi velocemente alla nuova realtà. Diederick de Koning, tra i fondatori dell'azienda nata a Barcellona, ha affermato: “Abbiamo aggiunto al nostro catalogo nuovi prodotti per la salute e la protezione, come le mascherine personalizzabili, laccetti e astucci porta mascherine, flaconcini di gel idroalcolico e portachiavi igienici anti-contatto. Abbiamo anche implementato un'importante selezione di prodotti antibatterici, che includono un trattamento specifico per ridurre la crescita batterica. Ma le mascherine personalizzate sono state, per mesi, il prodotto di punta della nuova e improvvisata sezione che ci ha permesso di sopravvivere”.

In questa nuova fase di ripresa che stiamo vivendo, il modello vincente comunque sembra essere proprio quello ibrido, che coniuga l’evento in presenza a quello online. A quest’ultimo infatti si farà fatica a rinunciare, anche usciti dalla fase post-Covid, perché consente di coinvolgere un numero maggiore di persone, senza preoccuparsi di spazi o costi, concentrandosi molto sui contenuti da veicolare. In futuro quindi coniugare gli aspetti positivi della presenza fisica a quelli del digitale, sarà la vera carta vincente per la comunicazione delle imprese e per lo sviluppo del loro brand event post pandemia.

 

 

 

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