23 Agosto 2025
Papa Leone XIV
"Il bene è l'unica soluzione al conflitto. Nessun popolo può essere costretto all'esilio forzato". Parla così Papa Leone XIV all'udienza tenuta oggi, 23 agosto, alla presenza della Delegazione del "Chagos Refugees Group" di Port Louis delle Isole Mauritius. Ai rifugiati delle isole Chagos, e con un occhio costantemente puntato alla drammatica emergenza in corso nella Striscia di Gaza, dice: "La rinnovata prospettiva del vostro ritorno nel vostro arcipelago natale è un segno incoraggiante e ha forza simbolica sulla scena internazionale: tutti i popoli, anche i più piccoli e i più deboli, devono essere rispettati dai potenti nella loro identità e nei loro diritti, in particolare il diritto di vivere nelle proprie terre; e nessuno può costringerli a un esilio forzato". "Mi auguro - ha aggiunto il pontefice - che le autorità di Mauritius e anche la comunità internazionale si impegnino affinché il vostro ritorno, dopo 60 anni, avvenga nelle condizioni migliori possibili. Questi anni di esilio hanno causato molte sofferenze tra voi. Avete conosciuto la povertà, il disprezzo e l'esclusione. Possa il Signore, nella prospettiva di un futuro migliore, guarire le vostre ferite e concedervi la grazia del perdono verso quanti vi hanno fatto del male".
L'intervento del pontefice poi è proseguito anche durante l'incontro con l'International Catholic Legislators Network (Rete internazionale dei legislatori cattolici): i temi caldi sul tavolo del 16esimo incontro erano quelli legati al "Nuovo ordine mondiale: politiche delle grandi potenze, multinazionali e il futuro della prosperità umana". Accusando di confondere la "prosperità" con "la vita ricca materiale o l'autonomia individuale senza restrizioni", con "la comodità tecnologica e la soddisfazione del consumatore", Prevost rimette al centro la solitudine di fondo e come l'unica soluzione stia nello "sviluppo umano integrale: la piena crescita della persona in ogni dimensione: fisica, sociale, culturale, morale e spirituale".
"La famiglia - ha detto poi alle suore e agli astanti ai Capitoli Generali - è un'istituzione inviolabile", tanto per la Chiesa quanto per le società laiche. In quanto tale "ha bisogno di essere sostenuta, promossa, incoraggiata con la preghiera, l'esempio, con un'azione sociale sollecita verso i bisognosi". Parole di ringraziamento verso le suore i cui Istituti "hanno fatto molto in favore di tante famiglie - di bambini, bambine, mamme, papà, anziani, giovani".
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