La Fiamma Olimpica dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 è partita ufficialmente dal Quirinale. A dare l’avvio al viaggio della torcia, che attraverserà l’Italia fino al 6 febbraio – giorno dell’inaugurazione delle Olimpiadi – è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, protagonista della cerimonia alla presenza delle più alte cariche dello Stato.
Il capo dello Stato ha accompagnato l’accensione del braciere con un appello che ha assunto un forte valore simbolico in un contesto mondiale segnato da guerre e tensioni. “La pace è iscritta nel Dna olimpico sin dai tempi più remoti”, ha ricordato Mattarella, richiamando l’antica tregua che in Grecia sospendeva ogni conflitto durante lo svolgimento dei giochi. “Ci auguriamo che la tregua olimpica sia rinnovata. Il segno di pace che le Olimpiadi portano sarà visibile in ogni latitudine”.
Il presidente ha sottolineato la speranza che “i mesi che mancano possano recare distensione e dialogo, fermare aggressioni e barbarie, spegnere le volontà di potenza che segnano paura, morte e devastazione”. Un messaggio diretto ai molti fronti di crisi aperti nel mondo, che fa della partenza della Fiamma un momento di riflessione collettiva oltre che sportiva.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, la premier Giorgia Meloni, il vicepremier Matteo Salvini, il sindaco di Milano Beppe Sala, il presidente del Coni Luciano Buonfiglio e i vertici della Fondazione Milano-Cortina. Presente anche la presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Kirsty Coventry, giunta a Roma per l’occasione.
A chiudere l’evento, il sorvolo delle Frecce Tricolori, che ha salutato l’avvio ufficiale verso Milano-Cortina 2026.













