18 Dicembre 2025
Jair Bolsonaro (foto wikipedia)
Il Senato brasiliano ha approvato un disegno di legge che riduce la pena da scontare per tutti coloro che sono stati dichiarati colpevoli del tentato golpe del 2023. Fra questi c'è anche l'ex presidente Jair Bolsonaro, che si troverebbe davanti a un drastico calo della pena: da 27 anni di carcere a poco più di 2.
Il Senato del Brasile ha approvato in via definitiva un disegno di legge che riduce in modo significativo la pena da scontare in carcere per l’ex presidente Jair Bolsonaro, leader dell’estrema destra brasiliana, condannato a oltre 27 anni di reclusione per aver tentato di organizzare un colpo di Stato dopo la sconfitta elettorale del 2022. La norma, già approvata in prima lettura dalla Camera all’inizio di dicembre, modifica i requisiti per l’accesso a regimi di detenzione alternativi, accorciando di fatto il periodo di carcere effettivo.
In base alla legislazione vigente, Bolsonaro dovrebbe scontare tra i sei e gli otto anni prima di poter accedere a misure alternative. Con la nuova legge, invece, la permanenza in carcere potrebbe ridursi a un periodo compreso tra i due e i quattro anni, a seconda dell’interpretazione dei giudici. La legge non cancella la condanna, ma ne attenua in modo rilevante gli effetti pratici.
Per entrare in vigore, il provvedimento dovrà ora essere firmato dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che ha quindici giorni di tempo per decidere se promulgare la legge o porre il veto. Un eventuale veto presidenziale potrebbe comunque essere superato dal Parlamento con una maggioranza qualificata di almeno 257 deputati e 41 senatori.
Il disegno di legge è stato presentato dal deputato Paulinho da Força, del partito centrista Solidariedade, ed è il risultato di una mediazione tra i partiti di estrema destra, che sostengono Bolsonaro, forze di centro e centrodestra. Le forze bolsonariste avevano inizialmente chiesto un’amnistia totale, che avrebbe comportato l’estinzione della pena e la scarcerazione immediata dell’ex presidente, ma la proposta ha incontrato forti resistenze, anche nell’opinione pubblica, in larga maggioranza contraria secondo i sondaggi.
I partiti di sinistra che sostengono Lula hanno votato compattamente contro la riduzione della pena. Alla Camera il testo è passato con 291 voti favorevoli e 148 contrari, mentre al Senato è stato approvato con 48 voti a favore e 25 contrari.
Bolsonaro, 70 anni, ha iniziato a scontare la pena lo scorso novembre. Nonostante la detenzione, resta una figura centrale per l’estrema destra brasiliana e ha indicato il figlio Flávio come possibile candidato alle elezioni presidenziali del 2026. Tuttavia, l’ex presidente rimane ineleggibile fino al 2030, e una sua riabilitazione politica appare al momento improbabile.
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