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Ucraina, crisi giovani reclute, soldato 20enne Broshkov: "Nessuno degli 11 ragazzi arruolati insieme a me in primavera 2025 sono ancora operativi"

Un’indagine rivela il drammatico destino di giovani reclute ucraine: feriti, dispersi e caduti dopo pochi mesi al fronte, mentre Kiev affronta gravi carenze di personale

03 Dicembre 2025

Guerra in Ucraina, Usa: "Kiev a corto di soldati e munizioni, sale il pessimismo"

Guerra in Ucraina, fonte: imagoeconomica

Ogni giorno il conflitto ucraino miete vittime, sempre più giovani. Dall'inizio delle ostilità con la Russia, nel 2022, infatti, sono stati arruolati numerosissimi ragazzi appena 18enni. Un soldato 20enne, Pavlo Broshkov, arruolato nella primavera del 2025, ha dichiarato: "Nessuno degli 11 ragazzi arruolati insieme a me è oggi operativo. La metà almeno è morta o dispersa, gli altri hanno riportato tutti danni fisici o psicologici tali da essere evacuati dal fronte".

Ucraina, crisi giovani reclute, soldato 20enne Broshkov: "Nessuno degli 11 ragazzi arruolati insieme a me in primavera 2025 sono ancora operativi"

Pavlo Broshkov aveva vent’anni quando, a marzo, si è arruolato nelle forze armate ucraine. Come molti suoi coetanei, puntava a contribuire alla difesa del Paese e a ottenere i bonus economici destinati ai nuovi volontari. Tre mesi più tardi, il giovane soldato è stato evacuato dal fronte del Donetsk con entrambe le gambe ferite da colpi d’arma da fuoco, dopo aver rischiato di essere colpito da un drone russo. “In quel momento ho pensato che non avrei più rivisto mia moglie e mia figlia”, ha dichiarato.

Il caso di Broshkov non è isolato. Secondo un’indagine di Reuters, nessuno degli undici giovani arruolati con lui nella primavera scorsa è ancora operativo. Quattro sono rimasti feriti, tre risultano dispersi, due hanno abbandonato il servizio senza autorizzazione, uno si è ammalato e un altro si è tolto la vita. Un quadro che fotografa l’impatto del conflitto su una generazione inserita rapidamente in un fronte caratterizzato da combattimenti intensi e continui perdite.

L’Ucraina, impegnata in una guerra d’attrito ormai al quarto anno, soffre una grave carenza di personale. L’età media dei soldati è di 47 anni e il Paese sta perdendo terreno a est, mentre Mosca avanza. Per questo, a febbraio Kiev ha lanciato una campagna di reclutamento rivolta ai giovani, con stipendi fino a 2.900 dollari mensili, un bonus di 24 mila dollari e un mutuo agevolato. Una strategia pensata per alleggerire la pressione su un esercito stremato, ma che ha esposto ragazzi spesso privi dell’esperienza necessaria a uno dei fronti più duri del conflitto.

Tra i dispersi figura Yevhen Yushchenko, 25 anni, migliore amico di Broshkov. La sorella Alina continua a cercarlo, partecipando a manifestazioni a Kiev per richiamare l’attenzione sulle migliaia di militari scomparsi. Altri giovani, come il 23enne “Kuzma”, ricordano il fronte per il “persistente odore di polvere da sparo e cadaveri” prima di essere evacuati in condizioni critiche.

Broshkov oggi è in convalescenza a Odessa. Cammina con difficoltà e soffre di incubi notturni, ma rivendica la propria scelta: “Ho fatto il mio dovere”, afferma. Sua moglie, Kristina, sottolinea però il costo generazionale della guerra: “Molti di questi ragazzi avevano appena iniziato a vivere. Alcuni non torneranno più”.

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