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Trump-bin Salman, accordo su fornitura caccia F-35 Usa, cooperazione sul nucleare e vendita di 300 carri armati Abrams a Riyad

La vendita rappresenterà la prima consegna di questo tipo di velivoli avanzati a un Paese mediorientale diverso da Israele, che per anni ha ricevuto in esclusiva dagli Stati Uniti le armi più sofisticate per mantenere il proprio vantaggio militare nella regione

19 Novembre 2025

Bin Salman da Trump il 18 novembre, la nuova alleanza del silicio tra Arabia Saudita e Usa ridefinisce la geopolitica globale

Bin Salman e Trump, fonte: imagoeconomica

Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita hanno firmato un nuovo accordo che comprende sia la vendita dei jet americani F-35 a Riyad sia una cooperazione ampliata nel settore del nucleare civile. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che durante la visita del principe ereditario Mohammed bin Salman i due Paesi hanno sottoscritto una “dichiarazione congiunta” sull’energia nucleare civile che “crea la base giuridica per una cooperazione multimiliardaria per diversi decenni” e sarà “condotta in conformità con rigorose norme di non proliferazione”. Inoltre, Donald Trump “ha approvato un importante accordo di vendita di armi, che include future consegne di F-35”, aerei da combattimento di tecnologia avanzata.

L'accordo prevede inoltre la fornitura di 300 carri armati Abrams all'Arabia Saudita.

Trump-bin Salman, accordo su fornitura caccia F-35 Usa, cooperazione sul nucleare e vendita di 300 carri armati Abrams a Riyad

Trump ha affermato che Washington venderà loro i caccia stealth F-35, prodotti principalmente da Lockheed Martin e dal costo compreso tra 80 e 110 milioni di dollari ciascuno. Un alto funzionario della Casa Bianca ha aggiunto a Reuters: “I sauditi spenderanno un sacco di soldi domani per gli Stati Uniti”. Inoltre, il tycoon ha designato formalmente l'Arabia Saudita come uno dei "principali alleati degli Stati Uniti non membri della NATO" (major non-NATO ally).

La vendita rappresenterà la prima consegna di questo tipo di velivoli avanzati a un Paese mediorientale diverso da Israele, che per anni ha ricevuto in esclusiva dagli Stati Uniti le armi più sofisticate per mantenere il proprio vantaggio militare nella regione. 

Per quanto riguarda i rapporti con lo Stato Ebraico, il governo saudita ha fatto sapere che questi verranno normalizzati solo se si otterrà in Palestina una soluzione due popoli e due Stati, e quando nel governo di Tel Aviv non vi sarà più la presenza di Benjamin Netanyahu.

Oltre all’intesa sugli F-35, Il principe ereditario saudita ha dichiarato che il suo Paese investirà "1000 miliardi di dollari negli Stati Uniti". Fonti Usa riferiscono che l'investimento sarà effettuato nelle infrastrutture americane dedicate all’intelligenza artificiale, parte degli sforzi sauditi per diversificare l’economia oltre il petrolio. 

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