05 Novembre 2025
Zohran Mamdani, fonte: imagoeconomica
Il 34enne Zohran Mamdani, musulmano, progressista, dichiaratamente pro Palestina, contro il genocidio a Gaza e favorevole all’arresto di Netanyahu, si appresta a diventare il nuovo sindaco di New York. Secondo i primi exit poll, Mamdani avrebbe raccolto circa il 45% dei voti, mentre secondo i primi spogli circa il 43%, confermando così il pronostico della vigilia; distante l'ex governatore Andrew Cuomo che, nonostante "l'endorsement" di Donald Trump, è staccato di oltre 10 punti. Il terzo candidato, il repubblicano Curtis Sliwa, si ferma al terzo posto, con poco meno del 20%.
Mamdani diventa così il primo sindaco musulmano della città, e forse anche il primo con un passato da rapper. Succede all'attuale sindaco democratico, ma con un passato repubblicano, Eric Adams.
Con un consenso in crescita e un messaggio politico che fa leva su temi sociali e civili, la vittoria segna una svolta storica per la città e per l’intero Partito Democratico americano, nonostante Trump abbia provato ad attaccarlo in favore di Cuomo.
La campagna elettorale di Mamdani, prevalentemente sui social network, si è concentrata sul proporre nuove idee e iniziative per la città di New York: garantire il trasporto pubblico gratuito agli abitanti della Grande Mela, così come gli asili nido e le scuole dell'infanzia, bloccare l'incremento degli affitti e assicurare prezzi calmierati, investire sulla costruzione di appartamenti e aprire supermercati con beni essenziali a costi popolari. La chiave del successo di Mamdani è la promessa di "abbassare il costo della vita per la classe lavoratrice di New York" definita "una città troppo costosa".
Il candidato dem è favorevole alla legalizzazione della marijuana e alla comunità woke LGBT+.
La vittoria di Mamdani segna una svolta contro l'imperialismo di Stati Uniti e Israele. Il socialista infatti sostiene il diritto di esistere dello Stato d'Israele, pur essendo critico nei suoi confronti. Mamdani, infatti, ha posizioni molto nette sul genocidio a Gaza, che lo hanno spinto ad essere favorevole all’arresto di Netanyahu, qualora mettesse piede a New York.
Zohran Mamdani ha inoltre più volte criticato la politica di Donald Trump, esprimendosi anche le "guerre imperialiste" degli Stati Uniti e dichiarando di "voler concentrarsi solo su New York".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia