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Incontro Trump-Netanyahu alla Casa Bianca, sul tavolo piano in 21 punti per finire guerra a Gaza: "rilascio ostaggi entro 48 ore e ritirata Idf"

Tra le clausole, anche due livelli di governance ad interim nella Striscia: un organismo internazionale e arabo, con un rappresentante dell'Autorità Nazionale Palestinese. Hamas non avrà alcun ruolo nel nuovo governo di Gaza

29 Settembre 2025

Incontro Trump-Netanyahu alla Casa Bianca, sul tavolo piano in 21 punti per finire guerra a Gaza: rilascio ostaggi entro 48 ore e ritirata Idf

"Se facciamo questa cosa, sarà un grande giorno per Israele e il Medio Oriente. Sarà la prima opportunità per una pace vera in Medio Oriente. Ma anzitutto dobbiamo farlo". Ha parlato così ad Axios il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump anticipando quello che sarà al centro del suo incontro col premier israeliano Netanyahu fissato per oggi, 29 settembre, alla Casa Bianca.

Incontro Trump-Netanyahu alla Casa Bianca, sul tavolo piano in 21 punti per finire la guerra a Gaza

Donald Trump e Benjamin Netanyahu si incontreranno oggi a Washington per discutere del piano messo a punto per cessare la guerra nella Striscia di Gaza. Un piano presentato dal tycoon come la "prima opportunità per una pace vera" ("the first chance for real peace"), desiderata tanto dal mondo arabo, quanto da "Israele e da Bibi", ha garantito Trump indicando l'alleato Netanyahu. Un piano che dovrebbe articolarsi in 21 punti, secondo le anteprime date dalla Cnn, a partire da due condizioni essenziali: il rilascio di tutti gli ostaggi entro 48 ore dall'accordo, nonché il "graduale ritiro" delle truppe israeliane dalla Striscia. Non sembra precisata però la tempistica per il ritiro dell'Idf. In particolare, secondo le indiscrezioni, uno dei 21 punti riguarderebbe il rilascio, da parte di Israele, di circa 250 prigionieri palestinesi in ergastolo per aver ucciso israeliani, e di circa 2000 palestinesi detenuti a Gaza dal 7 ottobre. Quindi il piano si occuperà anche di ridefinire la governance nel contesto post bellico. Hamas non avrà alcun ruolo futuro nel governo di Gaza, dove invece saranno previsti due livelli di governance ad interim, ovvero un organismo internazionale ed arabo con un rappresentante dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e un governo tecnico di palestinesi non affiliati a Gaza. Si parla ancora di finanziamenti da paesi arabi e musulmani "per la nuova amministrazione a Gaza, la ricostruzione e lo sviluppo dell'enclave", nonché di disarmo di Hamas e smilitarizzazione di Gaza con conseguente distruzione di armi pesanti e tunnel.

Nell'accordo, tra le clausole è affermato che Israele non attaccherà più il Qatar né mirerà all'annessione della Cisgiordania né di parti di Gaza. Inoltre si parla anche di "amnistia" per i membri di Hamas "che rinnegano la violenza e vogliono restare a Gaza" e un "passaggio sicurofuori dall'enclave per coloro che non si impegnano per la non violenza. La proposta farebbe riferimento al ruolo delle Nazioni Unite dunque nel fornire supporto umanitarionon fa alcun riferimento alla controversa Gaza Humanitarian Foundation. Infine, la possibilità che si dia in futuro una "nazione palestinese" solo dopo che l'ANP avrà attuato riforme significative. A quanto emerge, i leader arabi sarebbero favorevoli alla proposta che però non è chiaro se sia stata presentata o no anche ad Hamas. Un accordo che se da un lato vanta di imporre un risoluto cambio di rotta nei futuri equilibri geo-politici, dall'altro pone in essere una contraddizione rilevante. Al popolo palestinese infatti il diritto di autodeterminazione verrebbe sostanzialmente violato dal momento che la governance della Striscia verrebbe affidata alla supervisione internazionale con esclusione categorica di Hamas. Un'amministrazione transitoria cioè manovrata, di fatto, da potenze straniere. Purtuttavia il gioco della realpolitik pone Israele e gli Usa ad abbandonare le loro manovre politiche: la rinuncia cioè da un lato di "Gaza Riviera" da parte statunitense, dall'altro - almeno teoricamente - della Cisgiordania e di Gaza da parte israeliana.

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