Ucraina, proteste contro Dinamo Kiev per acquisto di Vladislav Blanuta dopo post filorussi del giocatore romeno, tifosi: “Ora lo sistemiamo noi”

L’ingaggio del nuovo attaccante della Dinamo Kiev, il romeno classe 2002 Vladislav Blanuta, ha provocato dure proteste da parte dei tifosi ucraini. A scatenare la bufera sono stati alcuni vecchi contenuti definiti filorussi pubblicati dal calciatore. Così, in poche ore, Blanuta è diventato bersaglio di insulti e minacce sui social da parte dei sostenitori del club ucraino: “Fatecelo incontrare, ma senza polizia. Ora lo sistemiamo noi”.

Fortuna Dusseldorf blocca trattativa per israeliano Shon Weissman dopo proteste tifosi, il calciatore aveva postato: “Cancellare Gaza dalla mappa”

Il calciatore, ex Salernitana, aveva scritto alcuni post contro Gaza dopo il 7 ottobre: "Sganciare 200 tonnellate di bombe sulla Striscia"

Ucraina, proteste contro Dinamo Kiev per acquisto di Vladislav Blanuta dopo post filorussi del giocatore romeno, tifosi: “Ora lo sistemiamo noi”

Il nome che ha acceso la miccia del mercato estivo della Dinamo Kiev è quello di Vladislav Blanuta, classe 2002, attaccante romeno naturalizzato, nato in Moldavia da padre russo ed ex promessa del calcio italiano con la Primavera del Pescara. Un innesto pensato per sostituire Vladyslav Vanat, il giovane bomber finito al Girona dopo essere stato seguito anche dall’Inter. Ma a differenza del connazionale partito per la Liga, Blanuta non è stato accolto con entusiasmo: anzi, la sua presentazione è diventata terreno di scontro.

I tifosi della Dinamo hanno infatti riportato alla luce alcuni vecchi video pubblicati dal calciatore su TikTok, nei quali appariva in dialogo con il conduttore russo Vladimir Solovyov su temi legati alla guerra, assumendo toni considerati filorussi. Una circostanza che, in Ucraina, ha scatenato immediatamente una pioggia di contestazioni, insulti e minacce al nuovo attaccante.

La pressione è stata tale da costringere la società biancoblu a correre ai ripari. Blanuta è stato ripreso in un video ufficiale in cui, visibilmente forzato, ha letto un messaggio rivolto al pubblico: "Cari ucraini, sono orgoglioso di giocare in Ucraina per il grande club Dynamo Kiev. Gloria agli eroi, gloria all'Ucraina. L'Ucraina vincerà". Un tentativo di ricucire con la tifoseria che però non ha convinto.

Il malumore resta alto. Per i sostenitori della Dinamo Kiev, la presenza di Blanuta rappresenta una ferita aperta in un contesto dove il confine tra calcio e politica è sempre più sottile. E sui social, i messaggi minacciosi non si sono fermati: “Ora lo sistemiamo noi”, scrivono alcuni ultrà, lasciando presagire settimane infuocate per il giovane centravanti.