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Vuelta di Spagna, team Israel Premier Tech rimuove nome da divise dopo manifestazioni pro-Pal: “Sicurezza ai nostri corridori, proteste pericolose”

Dopo le manifestazioni contro il genocidio in corso a Gaza lungo il percorso della Vuelta di Spagna, il team israeliano ha scelto di rimuovere la scritta Israel Premier Tech e di sostituirla con la stella di David

08 Settembre 2025

Vuelta di Spagna, team Israel Premier Tech rimuove nome da divise dopo manifestazioni pro-Pal: “Sicurezza ai nostri corridori, proteste pericolose”

Israel Premier Tech manifestazioni pro-al Vuelta Fonte: RFI

Dopo giorni di contestazioni e manifestazioni pro-pal contro il genocidio a Gaza lungo il percorso, la formazione ciclistica Israel Premier Tech ha annunciato che i propri corridori scenderanno in strada con una divisa modificata. Via la scritta con il nome del team, sostituita da una grande Stella di David ben visibile sul petto e sulla schiena. Una decisione presa, a detta del team israeliano, per “tutelare gli atleti in una corsa segnata da tensioni crescenti”.

Vuelta di Spagna, team Israel Premier Tech rimuove nome da divise dopo manifestazioni pro-Pal: “Sicurezza ai nostri corridori, proteste pericolose”

L’annuncio del team è arrivato nelle ultime ore, con la precisazione che i corridori gareggeranno con le nuove divise fino al termine della Vuelta, il 14 settembre a Madrid. “Nel nostro pieno impegno a garantire, prima di tutto, la sicurezza dei nostri corridori e dell’intero gruppo, e alla luce della natura pericolosa di alcune delle manifestazioni alla Vuelta a España, abbiamo deciso di apportare questa modifica”, si legge nella nota ufficiale.

Le contestazioni, infatti, si sono moltiplicate lungo il percorso della corsa iberica. Tra gli episodi più eclatanti, la massiccia manifestazione contro il genocidio palestinese durante la tappa di Bilbao, che aveva costretto gli organizzatori a neutralizzare la gara a tre chilometri dal traguardo. In quell’occasione, la presenza degli attivisti sul rettilineo d’arrivo aveva impedito di decretare un vincitore di tappa.

Non era stata l’unica interruzione. Già il 28 agosto, durante la cronosquadre di Figueres, i corridori dell’Israel Premier Tech erano stati fermati per qualche istante da un gruppo di manifestanti che aveva occupato la carreggiata con striscioni e bandiere palestinesi.

Da allora, la direzione della Vuelta ha provato a correre ai ripari, arrivando perfino a rimuovere bandiere e riferimenti a Gaza lungo il percorso, come accaduto nelle tappe di Saragozza e Cerler. Misure drastiche, ma insufficienti a fermare le proteste che hanno continuato a ripresentarsi nei giorni successivi, rendendo necessario anche l’intervento diretto del team israeliano.

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