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Gaza, ufficio Netanyahu: "Occuperemo la Striscia, la decisione è stata presa, dobbiamo salvare nostri ostaggi, Hamas non si arrenderà"

Un alto funzionario dell'ufficio di Netanyahu conferma l’invasione totale della Striscia. Dubbi dell’esercito, cresce la crisi umanitaria: a Gaza altre cinque vittime per fame

04 Agosto 2025

Netanyahu

Fonte: X @netanyahu

La situazione a Gaza va verso il baratro. L'ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha annunciato: "Occuperemo totalmente la Striscia, la decisione è stata presa. Dobbiamo salvare i nostri ostaggi che muoiono di fame, Hamas non si arrenderà".

Gaza, ufficio Netanyahu: "Occuperemo la Striscia, la decisione è stata presa, dobbiamo salvare nostri ostaggi, Hamas non si arrenderà"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele è pronto a occupare l’intera Striscia di Gaza. "La decisione è stata presa", ha dichiarato un alto funzionario dell’ufficio del premier, confermando l’intenzione di procedere con un’escalation militare su larga scala. L’obiettivo dichiarato: sconfiggere Hamas, liberare gli ostaggi ancora detenuti e garantire che "Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele".

La dichiarazione giunge in un momento di forte tensione interna tra il governo e le Idf, divisi sulle modalità e le conseguenze di un’ulteriore operazione terrestre nel cuore della Striscia. Il capo di stato maggiore Eyal Zamir ha lanciato l’allarme: un’avanzata su vasta scala rischia di compromettere la vita degli ostaggi e aggravare la crisi umanitaria. Zamir ha suggerito un’alternativa: mantenere le posizioni già conquistate e intensificare i raid mirati nelle zone controllate da Hamas.

Ma le pressioni dei ministri dell’estrema destra, che chiedono un’azione più radicale, spingono il governo verso una nuova fase del conflitto. Netanyahu ha annunciato la convocazione del gabinetto di guerra entro la settimana per delineare le direttive operative. "Dobbiamo restare uniti per raggiungere i tre obiettivi della guerra", ha dichiarato il premier, ribadendo la volontà di agire.

Il presidente israeliano Isaac Herzog, intanto, ha sollecitato un intervento della Croce Rossa per gli ostaggi israeliani. Sul fronte opposto, Hamas avrebbe posto come precondizione per tornare ai negoziati l’ingresso di almeno 250 camion di aiuti umanitari al giorno. Il ministero della Sanità di Gaza riferisce che altre cinque persone sono morte di fame nelle ultime 24 ore, portando l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso.

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