Mercoledì, 24 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Gaza, scrittore israeliano Grossman: “In corso un genocidio, l’occupazione dei territori palestinesi del 1967 ci ha fatto perdere la ragione”

"Per molti anni mi sono rifiutato di utilizzare questa parola. Ora però, dopo le immagini che ho visto, quello che ho letto e ciò che ho ascoltato da persone che sono state lì, non posso trattenermi dall’usarla", ammette lo scrittore

01 Agosto 2025

Gaza, scrittore israeliano Grossman: “In corso un genocidio, l’occupazione dei territori palestinesi del 1967 ci ha fatto perdere la ragione”

David Grossman, fonte: imagoeconomica

Anche il giornalista israeliano David Grossman ammette che a Gaza è in corso un genocidio. L'autore, da sempre molto attivo nel dibattito che coinvolge il conflitto tra Israele e Palestina, e più in generale nelle questioni dello Stato ebraico, ha dichiarato in un'intervista: "Per molti anni mi sono rifiutato di utilizzare questa parola. Ora però, dopo le immagini che ho visto, quello che ho letto e ciò che ho ascoltato da persone che sono state lì, non posso trattenermi dall’usarla".

Gaza, scrittore israeliano Grossman ammette: “In corso un genocidio"

"Dopo quello che ho letto sui giornali, dopo le immagini che ho visto e dopo aver parlato con persone che sono state lì. Questa parola serve principalmente per dare una definizione o per fini giuridici: io invece voglio parlare come un essere umano che è nato dentro questo conflitto e ha avuto l’intera esistenza devastata dall’Occupazione e dalla guerra. Voglio parlare come una persona che ha fatto tutto quello che poteva per non arrivare a chiamare Israele uno Stato genocida. E ora, con immenso dolore e con il cuore spezzato, devo constatare che sta accadendo di fronte ai miei occhi", ammette Grossman.

Lo scrittore ne ha anche per alcuni esponenti del governo: "Ascolto gente come Smotrich e Ben Gvir (due ministri israeliani di estrema destra, ndr) dire che dobbiamo ricostruire insediamenti a Gaza: ma cosa dicono? Non ricordano quello che succedeva quando eravamo lì, con Hamas che uccideva centinaia di civili israeliani, donne e bambini, senza che fossimo in grado di proteggerli?".

E sui numeri dei morti: "Sto male. Anche se so che quei numeri passano attraverso il controllo di Hamas e che Israele non può essere l’unico colpevole di tutte le atrocità a cui assistiamo. Nonostante ciò, leggere in un giornale o ascoltare nelle conversazioni con gli amici in Europa l’accostamento delle parole “Israele” e “fame”; farlo partendo dalla nostra Storia, dalla nostra presunta sensibilità alle sofferenze dell’umanità, dalla responsabilità morale che abbiamo sempre detto di avere verso ogni essere umano e non soltanto verso gli ebrei… tutto questo è devastante".

"L’occupazione dei territori palestinesi del 1967 ci ha fatto perdere la ragione"

Sulle cause che hanno portato Israele ad arrivare fino a questo, Grossman non ha dubbi: "Una volta un giudice della Corte suprema israeliana ha detto che il potere corrompe, e che il potere assoluto corrompe in modo assoluto. Ed ecco, ci è successo: l’Occupazione ci ha corrotto. Io sono assolutamente convinto del fatto che la maledizione di Israele sia nata con l’Occupazione dei territori palestinesi nel 1967. Forse la gente è stanca di sentirne parlare, ma è così. Siamo diventati molto forti dal punto di vista militare e siamo caduti nella tentazione generata dal nostro potere assoluto e dall’idea che possiamo fare tutto", osserva.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x