08 Luglio 2025
La mozione di sfiducia contro von der Leyen sullo scandalo Pfizergate va verso la bocciatura. Infatti, nonostante le divisioni che si registrano all'interno della cosiddetta "maggioranza Ursula", è molto difficile che nel voto di giovedì 10 luglio i 2/3 dell'europarlamento voti per la sfiducia. Manfred Weber ha già dichiarato che il Partito popolare europeo voterà a favore di von der Leyen, stessa cosa Renew Europe ed i Verdi. I socialisti invece dovrebbero astenersi e creare una spaccatura all'interno fronte che sostiene la presidente della Commissione Ue. Tuttavia, l'astensione non equivale ad un voto contrario.
Chi invece è a favore della mozione di sfiducia sono gli eurodeputati di ECR, anche se all'interno del gruppo c'è chi, come Fratelli d'Italia, ha già deciso che voterà contro. Anche i Patrioti ed Europa delle Nazioni sovrane come la maggior parte dei parlamentari di ECR sono per un cambio al vertice.
Giovedì 10 luglio avrà luogo il voto da dentro o fuori per Ursula von der Leyen, che dovrà ufficialmente affrontare una mozione di sfiducia sullo scandalo Pfizergate. Si tratta del caso legato all'acquisto per sms con il ceo di Pfizer Albert Bourla di 1,8 miliardi di dosi di vaccino Covid su 4,2 miliardi totali, per 35 miliardi di euro. Tuttavia, secondo un retroscena del Giornale d'Italia, è possibile che dietro la mozione ci sia un piano di Trump e Putin: i due potrebbero sfruttare l'occasione presentatasi per un cambio di guida ai vertici dell'Ue. Entrambi vogliono la fine della guerra in Ucraina ed il piano di riarmo da 800 miliardi di euro ostacola questo fine.
Il Parlamento europeo è formato da 720 eurodeputati. Von der Leyen, almeno fino ad oggi, può contare sul sostegno dei seguenti:
Ecco chi voterà a favore della mozione
Ovviamente si tratta di una stima in merito a quello che è l'orientamento attuale dei vari gruppi, che devono anche fare i conti con le diverse anime al loro interno. Ad esempio, Fratelli d'Italia ha già dichiarato che sosterrà von der Leyen, rompendo il fronte coi Conservatori.
Dall'altra parte spicca l'assenza dei Socialdemocratici, che non voteranno contro von der Leyen ma che al momento hanno intenzione di astenersi. Così la leader di S&d Iratxe García Pérez: "Questa mozione non conterà sul voto a favore del mio gruppo. Non daremo un solo voto a chi vuole distruggere l'Unione europea. Non abbiamo ancora deciso, discuteremo la questione nei prossimi giorni prima del voto", ha continuato.
Un grosso punto interrogativo è rappresentato dal gruppo dei Non Iscritti, che ha al suo interno 28 eurodeputati. Di questi, il partito della tedesca Sahra Wagenknecht è intenzionato a votare a favore della mozione.
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