07 Luglio 2025
Il pianto di Ursula von der Leyen in plenaria a Strasburgo. La presidente della Commissione Ue attende il voto sulla mozione di sfiducia sullo Pfizergate presentata dall'europarlamentare Piperea, e quest'oggi ha cercato una difficile difesa dopo le dichiarazioni di quest'ultimo, che ha preso la parola per definire la mozione "uno strumento per rafforzare la democrazia: non è un problema, è una soluzione, a favore della trasparenza. La Commissione ha escluso il Parlamento, il processo decisionale è diventato opaco. I cittadini europei ci hanno chiesto pulizia", ha asserito con fermezza. FdI ha già annunciato che voterà contro la mozione di sfiducia, rompendo il fronte coi Conservatori.
La von der Leyen ha sostanzialmente replicato con un pianto, tirando fuori ancora la Russia: "Ciò che abbiamo appena sentito dal signor Piperea era chiaro a tutti. È tratto direttamente dal più antico repertorio degli estremisti. Polarizzare la società ed erodere la fiducia nella democrazia con false affermazioni sull'ingerenza elettorale. Tentare di riscrivere la storia di come l'Europa ha superato con successo una pandemia globale insieme, dai vaccini al NexGenEU. Inventare cospirazioni smentite sui messaggi di testo. Qui c'è una scelta".
"Possiamo seguire il signor Piperea nel suo mondo di cospirazioni e presunti sinistri complotti da - quello che lui chiama - 'Bruxelles', oppure possiamo chiaramente dichiarare la cosa per quello che è: un altro rozzo tentativo di creare una spaccatura tra le nostre istituzioni, tra le forze pro-europee e pro-democratiche di quest'Aula. Non possiamo mai permettere che ciò accada, e non lo faremo mai".
"Siamo entrati in un'atmosfera di lotta tra democrazia e liberalismo, come si sente dire, e vediamo le minacce allarmanti dei partiti estremisti che vogliono polarizzare le nostre società con la disinformazione. Non ci sono prove che abbiano una risposta, ma ci sono ampie prove che molti sono sostenuti dai nostri nemici e dai loro burattinai in Russia o altrove". Per la presidente della Commissione Ue quella in corso sarebbe una presunta "caccia alle streghe".
Non sono mancate le repliche infuocate da parte degli eurodeputati, come quella di Fabrice Leggeri dei Patrioti: "Lei, presidente, ha agito da sola, fuori dal quadro democratico. L'Europa è governata all'oscuro dei popoli: il Green Deal strangola i nostri lavoratori. Lei difende una Europa che vuole cancellare le Nazioni. Noi voteremo questa sfiducia non solo come gesto di opposizione ma come un atto di responsabilità perché esiste la possibilità di un'altra Europa".
Tuttavia, la stessa von der Leyen ha ammesso gli sms con il ceo di Pfizer Albert Bourla in merito al vaccino Covid: "Sono stata in contatto con le aziende dei vaccini Covid cercavo aiuto, ma supporre che questi contatti siano stati inappropriati è sbagliato e falso. Ogni contratto negoziato è stato valutato da ognuno degli Stati membri, nessun mistero. I 27 stati membri hanno deciso spontaneamente: erano tutti al corrente. Dire il contrario è una bugia".
Von der Leyen ha anche tirato in ballo le bare di Bergamo: "Nessuno di noi dimenticherà mai le tragiche immagini dei camion militari che attraversavano Bergamo di notte, carichi di cadaveri, o quando vennero imposti lockdown, le frontiere chiuse e si contesero cruciali dispositivi sanitari e di protezione. Ricordo tutte quelle volte in cui sembrava che non ci fosse luce alla fine del tunnel, ma non ho dimenticato nemmeno ciò che abbiamo realizzato insieme, come un vaccino sia stato sviluppato in tempi record grazie alla scienza europea, come abbiamo incrementato la produzione industriale dopo un avvio lento, come ogni Stato membro abbia avuto lo stesso accesso a vaccini salvavita", ha dichiarato.
"Come a ogni cittadino, di un Paese grande o piccolo, dell'Est o dell'Ovest, del Nord o del Sud, sia stata data la stessa possibilità. E questa è l'Europa della solidarietà che amo, e questa è l'Europa che gli estremisti odiano. Ricordiamo tutti come abbiamo protetto i lavoratori attraverso i canali di trasporto marittimo o come abbiamo rimesso in moto le nostre economie grazie alle corsie verdi e al certificato digitale. E naturalmente, ricordiamo tutti il giorno storico in cui abbiamo lanciato il Next generation Eu, per iniettare 800 miliardi di euro nelle nostre economie da investire in ogni settore, dalla sanità all'istruzione, dalle tecnologie pulite a quelle digitali, dalle Pmi alle industrie consolidate".
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