21 Giugno 2025
Gideon Saar Fonte: X @kibrispost
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno lanciato un attacco contro il sito nucleare di Isfahan, ma le forze iraniane hanno respinto il raid, evitando fughe di sostanze pericolose e vittime. La notizia è stata confermata dal vice governatore della provincia. Da parte israeliana, il ministro degli Esteri Gideon Saar ha rivendicato i risultati della guerra finora: “Per Teheran ritardato l’ottenimento dell’atomica di 2/3 anni”.
Nella notte, un nuovo attacco dell'Idf avrebbe preso di mira il sito nucleare di Isfahan, al centro del programma atomico iraniano. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Fars, l’operazione sarebbe stata condotta da Israele, ma le forze iraniane avrebbero respinto con successo il raid. Non si segnalano fughe di sostanze radioattive né vittime. A confermare l'accaduto è il vice governatore della provincia, che ha smentito ogni ipotesi di emergenza ambientale.
L’attacco segue di pochi giorni una serie di operazioni israeliane volte a rallentare — o fermare — il programma nucleare della Repubblica Islamica. Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha rivendicato l’efficacia delle recenti azioni militari. “Abbiamo già ritardato la capacità dell'Iran di ottenere una bomba nucleare di almeno due o tre anni”, ha dichiarato, sottolineando come i risultati ottenuti siano frutto dell’eliminazione mirata di figure chiave all’interno del programma di militarizzazione nucleare iraniano.
“Il fatto che abbiamo eliminato le persone che guidavano e facevano avanzare il programma di militarizzazione del programma nucleare è di estrema importanza in termini di risultati. Abbiamo già raggiunto molto, ma faremo quello che dovremo fare. Non ci fermeremo fino a che non avremo fatto il possibile per eliminare questa minaccia”, ha aggiunto Saar, ribadendo la determinazione di Israele a impedire che Teheran diventi una potenza atomica.
“Israele non consentirà all'Iran di diventare una nuova Corea del Nord. L'Iran ha cercato di seguire il percorso della Corea del Nord perché ritiene che la sicurezza del regime sia garantita dal possesso di armi nucleari. Ma non consentiremo che questo avvenga in Iran”, ha concluso il ministro.
Nel frattempo, sul fronte libanese, prosegue l’escalation con Hezbollah: una nave da guerra della Marina israeliana ha colpito un “sito infrastrutturale terroristico” della "Forza Radwan", nel sud del Libano. L’Idf ha reso noto su Telegram che il sito, localizzato nella zona di Naqoura, veniva utilizzato per “promuovere attacchi terroristici contro i civili israeliani e costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano”.
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