20 Giugno 2025
Duro l’attacco da parte dell’Iran contro Israele al Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani a Ginevra. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha denunciato con toni durissimi l’azione militare israeliana, che – secondo Teheran – sarebbe avvenuta mentre erano in corso trattative diplomatiche con Washington su un accordo legato al programma nucleare iraniano.
“Israele ha attaccato l'Iran nel mezzo di un negoziato con gli Stati Uniti che stava sfociando in un accordo promettente sul programma nucleare di Teheran”, ha dichiarato Araghchi nel suo intervento alla sessione plenaria del Consiglio.
Il capo della diplomazia iraniana non ha usato mezzi termini nel descrivere l’azione di Tel Aviv: Israele ha “imposto una guerra ingiusta e non provocata” all'Iran con un comportamento “tra l’illegale e il criminale”, ha proseguito. Parole che, nel contesto ufficiale dell’ONU, assumono una portata particolarmente significativa.
Nel suo intervento, Araghchi ha parlato di gravi conseguenze per la popolazione civile: “Centinaia di iraniani sono rimasti uccisi o feriti negli attacchi e nelle operazioni terroristiche di Israele contro edifici residenziali”, ha denunciato, accusando il governo israeliano di agire con totale impunità e di “sfidare in modo sfacciato tutte le regole che questo Consiglio rappresenta”.
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