27 Maggio 2025
Il cardinal Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), si è espresso oggi in merito alla guerra a Gaza. Il porporato, che era considerato tra i papabili per essere il nuovo Pontefice dopo la morte di Papa Francesco, è tornato ad esprimere la sua vicinanza al popolo palestinese, facendo eco alle parole di Papa Leone XIV. Il nuovo eletto al Soglio Pontificio, durante la sua prima udienza generale, aveva lanciato un appello per un cessate il fuoco nella Striscia e per la fine del blocco degli aiuti umanitari imposto a marzo da Israele; il cardinal Zuppi ha oggi rilanciato quel messaggio, nell'introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente.
"Chiediamo il rispetto del diritto internazionale umanitario, l'ingresso di aiuti senza restrizioni, l'apertura di corridoi umanitari e, soprattutto, la promozione di un dialogo che possa realizzare la soluzione '2 popoli, 2 Stati'", queste le parole dell'arcivescovo di Bologna. Il blocco imposto da Israele è stato abolito nei giorni scorsi, ma sono pochi i camion con aiuti umanitari che entrano nella Striscia, molti dei quali a rischio saccheggio d parte dell'Idf.
"La Chiesa invoca, annuncia e si mette al servizio della pace. Senza esitazioni, senza soste", continua Zuppi, "Facciamo nostre, dunque, le parole per la popolazione della Striscia di Gaza, pronunciate mercoledì scorso, al termine dell'udienza generale, da Leone XIV: 'È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l'ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate'".
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