22 Maggio 2025
In una scena che riflette le tensioni persistenti nella Striscia di Gaza, alcuni tir carichi di aiuti umanitari sono stati scaricati nella città di Khan Younis sotto l’attento controllo di uomini armati dell’Idf. I sacchi di farina, destinati alla popolazione palestinese, colpita duramente dalla carestia dovuta al genocidio in corso, sono stati distribuiti con la supervisione diretta dei militari israeliani, impegnati a verificare la sicurezza dei carichi e l’eventuale presenza di armi nascoste tra gli aiuti. Alcuni uomini armati dell'Idf sparano colpi in aria per tenere lontana la folla.
Mercoledì 93 camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Sahlom, secondo quanto fatto sapere da Israele. Lo Stato Ebraico, che aveva bloccato l'arrivo degli aiuti a marzo causando migliaia di morti dovuti alla mancanza di cibo, acqua e cure mediche, ha permesso l'ingresso dei camion da lunedì 19 maggio. Le Nazioni Unite però sono preoccupate che questa tranche di aiuti non basti; l'ONU ha infatti dichiarato che sta cercando di far arrivare gli aiuti ai civili nella Striscia, ma che teme i "saccheggi e restrizioni" da parte dell'Idf. Stephane Dujarric, portavoce del segretario dell'ONU Antonio Guterres, ha confermato che le Nazioni Unite hanno raccolto “circa 90 camion di merci” e li hanno inviati a Gaza.
Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha nuovamente ribadito le intenzioni di Israele per la Striscia: "Al termine dell'operazione 'I Carri di Gedeone' tutte le aree della Striscia saranno sotto il controllo di sicurezza israeliano".
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