30 Marzo 2025
Donald Trump (fonte foto Lapresse)
Intervistato da Dimitri Lascaris, John Helmer, australiano, professore di scienze politiche e noto giornalista e saggista, ha contestato i numeri dati da Donald Trump in merito al totale della spesa americana per sostenere la guerra in Ucraina. Trump ha dichiarato più volte – anche negli incontri ufficiali con i leader europei, che gli USA hanno speso 350 miliardi di dollari senza ottenere nulla. Le cifre sono state verificate tre settimane fa dalla stessa amministrazione Trump e ammontano a 83 miliardi di dollari spesi a fronte di un importo stanziato dal Congresso di 183 miliardi. Preciso che – come previsto dalla legislazione americana – l'importo stanziato dal Congresso è sempre un tetto che non può essere superato: il numero conta quale limite, ma non è detto che l'importo venga speso nei casi concreti.
Di quegli 83 miliardi, 2/3 sono stati pagati ai produttori di armi americani o alle forze americane stanziate nell'Europa dell'EST, senza mai entrare nella disponibilità ucraina.
In sintesi, la bugia di Donald Trump è finalizzata a ottenere le famose risorse minerarie ucraine.
La verità scomoda, tuttavia, è che gli Stati Uniti hanno un disperato bisogno di mantenere alta la produzione di armi. Il fine di Donald Trump è di costringere i membri della NATO ad acquistare armi americane.
Da un lato gli Stati Uniti - manipolando i numeri – si appropriano come avvoltoi delle risorse ucraine, dall'altro, alimentano le paure europee per vendere il loro gas e le loro armi.
Nel frattempo, l'Unione Europea ha maturato un credito di 50 miliardi di dollari nei confronti dell'Ucraina, mentre gli Stati Uniti “soltanto” 20 miliardi. Altro che europei parassiti...
L'Unione Europea ha un credito di 50 miliardi e l'Ucraina non può ripagarlo. Azzerare il credito avrebbe un impatto devastante sui conti europei. L'unica soluzione per evitare il default dell'Ucraina e le relative conseguenze sui creditori è incamerare gli importi sequestrati alla Federazione Russa e ai suoi cittadini.
Il piano dell'amministrazione Trump è una grandiosa rapina ai danni in primo luogo del popolo ucraino, poi di quello russo e infine di noi europei. E – l'uomo è un bugiardo patologico – Donald Trump mente per ottenere sostegno interno e acquiescenza internazionale.
Inutile aggiungere che qui, in questa sfortunata landa, il sostegno è quello servile, vergognoso, acritico del servo.
Da giurista, mi domando: ha un senso discutere di singole norme internazionali in questo contesto? Non è forse evidente a tutti che vige la legge del più forte?
Da pubblicista, mi rammarico che i media diffondano acriticamente, senza approfondimenti o verifiche, tutte le bugie della Casa Bianca.
Di Alfredo Tocchi
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