01 Dicembre 2025
Maria Zakharova, fonte: imagoeconomica
La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha risposto alle dichiarazioni dell'ammiraglio Cavo Dragone sull'attacco preventivo alla Nato alla Russia. Una dichiarazione che inevitabilmente rischia di aprire un nuovo fronte. Zakharova ha replicato: "Consideriamo la dichiarazione di Cavo Dragone sulla possibilità di attacchi preventivi contro la Russia una mossa estremamente irresponsabile, che indica la disponibilità dell’alleanza a continuare a peggiorare la situazione. Chi rilascia tali dichiarazioni deve essere consapevole dei rischi e delle possibili conseguenze che ne conseguono, anche per gli stessi membri dell’alleanza".
La replica di Mosca alle dichiarazioni di Cavo Dragone non si è fatta attendere. Inevitabile dopo le frasi dell'ammiraglio Cavo Dragone che rischiano di aprire un nuovo fronte. Il capo del Comitato Militare della Nato aveva suggerito un cambio di strategia, mentre Mosca accusa l'Alleanza di voler attuare un "tentativo deliberato di indebolire gli sforzi per risolvere la crisi ucraina".
"Stiamo studiando tutto - aveva dichiarato Cavo Dragone - sul fronte informatico, siamo in un certo senso reattivi. Essere più aggressivi o proattivi invece che reattivi è qualcosa a cui stiamo pensando". Dragone ha detto anche che un "attacco preventivo" potrebbe essere considerato "un'azione difensiva", ma ha avvertito: "È più lontano dal nostro normale modo di pensare".
"Forse dovremmo agire in modo più aggressivo del nostro avversario. Le domande riguardano il quadro giuridico, la giurisdizione: chi lo farà? Dall'inizio dell'operazione 'Baltic Sentry' non è successo nulla. Questo significa che la deterrenza funziona". Cavo Dragone ha ammesso che uno dei problemi è che i paesi della Nato hanno "molti più vincoli rispetto ai nostri avversari, a causa di etica, leggi e giurisdizione". E ancora: "Non voglio dire che questa sia una posizione perdente, ma è più complicata di quella del nostro avversario. Dobbiamo analizzare a fondo come si ottiene la deterrenza: attraverso azioni di ritorsione o attraverso un attacco preventivo?".
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