24 Novembre 2024
Anche dalla Francia arriva l'ok all'Ucraina per l'uso di missili a lungo raggio Storm Shadow contro la Russia. Nonostante Putin abbia apertamente parlato di "guerra globale" in un discorso da 7 minuti, l'Occidente continua a provocare, e così dopo il via libera di Usa e Gran Bretagna arriva anche quello di Parigi. Così il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot: "Non ci devono essere linee rosse quando si tratta di sostegno all'Ucraina". La Russia passa al contrattacco e dopo aver arruolato circa 10mila soldati nordcoreani, arruola anche gli yemeniti.
La Francia dà l'ok all'Ucraina per l'uso di missili a lungo raggio contro la Russia. Per il ministro tutto ciò rientra nella logica dell'"autodifesa". Il principio è stato stabilito ed i nostri messaggi al presidente Zelensky sono stati ben accolti". Ma l'aspetto più pericoloso in termini di escalation di questa vicenda è un altro. Il ministro francese non ha escluso l'invio di truppe francesi in territorio russo.
Tutto ciò avviene a circa due mesi dall'insediamento di Trump alla Casa Bianca. Una data che potrebbe risultare decisiva per la fine del conflitto, visto che lo stesso Zelensky ha recentemente dichiarato di essere pronto ad ascoltare il piano degli Usa.
Continua il ministro: "Sosterremo l'Ucraina con la stessa intensità e per tutto il tempo necessario. Perché? Perché è la nostra sicurezza ad essere in gioco. Ogni volta che l'esercito russo avanza di un chilometro quadrato, la minaccia si avvicina di un chilometro quadrato all'Europa", ha concluso, suggerendo che i Paesi occidentali debbano aumentare la loro spesa per la difesa.
Intanto Putin non sta a guardare, e dopo il lancio del missile ipersonico sull'Ucraina di qualche giorno fa ha deciso di reclutare anche gli yemeniti. L'indiscrezione arriva dagli Usa: sarebbero diverse le testimonianze di uomini mandati a combattere. Uomini che verrebbero "attirati con l'inganno, dopo false promesse di un impiego con stipendi elevati e persino la cittadinanza russa". Comunque sia, una mossa che sta a dimostrare lo stretto rapporto tra Mosca e gli Houthi.
L'inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, ha spiegato che la Russia sta lavorando per aumentare i legami con i ribelli e che tra le parti ci sono colloqui sui trasferimenti di armi. "Sappiamo che c'è personale russo a Sana'a che aiuta ad approfondire questo dialogo - ha precisato - I tipi di armi di cui si sta discutendo sono molto allarmanti e consentirebbero agli Houthi di colpire meglio le navi nel Mar Rosso e forse oltre".
Putin ha anche firmato una nuova legge che prevede la cancellazione di debiti fino a 90mila euro a chi si arruola.
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